Concorso di Scrittura su Fairy Tail - 5secofoned

I Was Drowning And You Saved Me - GrUvia

Arc: post Alvarez;
Pairing: GrUvia;
Lenght: One Shot;
Genre: Angst, Drammatico, SPOILER ALERT
Words:1.724.

Premessa: mi dispiace di non aver seguiro la traccia dei vampiri, anche se ci ho provato, ma non essendo il mio genere non sapevo da dove iniziare per stilare una trama e poi una one shot che rispecchiasse questa tematica. Spero vada bene comunque.
E so di aver menzionato i NaLu in una conversazione, e la storia sarebbe dovuta vertere su di loro inizialmente, ma la GrUvia è la mia OTP e mi è venuto un lampo di genio(?) che mi ha portata a scrivere questa storia.

Gli schiamazzi allegri dei suoi compagni non erano mai stati dei suoni così piacevoli da udire per l'alchimista del ghiaccio. Certo, la loro allegria era conosciuta ed apprezzata da tutti loro, persino dagli abitanti di Magnolia, seppur le lamentele del Consiglio fossero frequenti; ma quella routine ritrovata donava a Gray un senso di pace e tranquillità.
Nonostante ciò, egli sembrava turbato.
Aveva lo sguardo fisso e il ghiaccio da lui creato nel drink davanti a sé, si era ormai sciolto come neve al sole. Il motivo, e lo conoscevano tutti, era la fine di una guerra che aveva lasciato non poche cicatrici sia ai loro corpi che alle loro anime.
Però, nella confusione generale, nessuno pareva curarsene, nemmeno Juvia sembrava essersi accorta dello stato d'animo del ragazzo, troppo presa in una conversazione con il dragon slayer di ferro che tentava di distrarre lei e l'altra maga dai capelli turchini esibendosi in una canzone.

- Gray, va tutto bene?-

Quella voce fece risvegliare il corvino dallo stato di trance in cui era caduto, facendogli voltare di scatto il capo verso la propria interlocutrice.
Lucy, infatti, si era seduta di fronte a lui con fare preoccupato nonostante il lieve sorriso d'incoraggiamento ad adornarle il viso.

- Sì, stavo solo osservando la gilda...- si affrettò a replicare lui, atono.
- La gilda, o Juvia?-

Il sol sentire quel nome fece in modo che in Gray si scatenasse una strana reazione, come se fosse sull'attenti.

- No, io...-
- La stavi fissando come se avessi paura che si potesse sgretolare da un momento all'altro e tu non riuscissi a raggiungerla in tempo per salvarla.-
- E questo mi ricorda che tu scrivi romanzi. A proposito, hai già idee per il prossimo manoscritto?- cambiò discorso dopo averle rivolto un sorriso colpevole, colto in flagrante del suo piccolo crimine.

Eppure sapeva benissimo che la maga degli spiriti stellari aveva ragione.
Da quando era tornato tutto alla normalità - se così si poteva definire - era come se le parti si fossero invertite tra Juvia e Gray: lui la seguiva con lo sguardo, timoroso che la donna dell'acqua potesse sparire sotto i suoi occhi lasciandolo solo; mentre Juvia non sembrava più lei.
Sì, era ancora innamorata perdutamente del corvino, ma il loro tentativo di suicidio aveva turbato talmente tanto la mente della turchina, da lasciarla ammutolita, spenta.
Assomigliava ad un incidente stradale (come l'aveva paragonata la maga dai crini biondi) uno di quelli piccoli in cui non ci sono morti, ma solo feriti. Un incidente che passa inosservato dinnanzi a quelli più gravi, ma che lascia un grosso senso di timore all'interno di colui che l'ha subito.
E stavolta, nessuno si fermava a guardare i rottami cadere, la maggior parte nemmeno era a conoscenza dell'accaduto. Come se l'incidente fosse avvenuto in un luogo e in un tempo lontano.
Invece tutta la faccenda si era consumata: sia lei che Gray avevano tentato il suicidio, uno di fronte all'altro. Lui era riuscito nell'intento, ma lei lo aveva salvato rischiando ulteriormente la vita.
E così, non riusciva più a proferire parola, se non le semplici cortesie come i saluti; né riusciva a guardare l'uomo che tanto amava senza provare una morsa al cuore e le lacrime che minacciavano di cadere imperterrite sul proprio volto provato dal dolore.
Era depressa, e la pioggia che si abbatteva quotidianamente su Magnolia ne era la prova. Fortunatamente, i suoi compagni capirono la situazione e non fecero storie per quella precipitazione insistente.