Lama teppisti

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Fein faceva piccoli movimenti con la mano per tentare di prendere dei cristalli magici dalla tasca senza dare troppo nell'occhio, ma fu scoperto e fermato da uno dei lama che ruggì in modo minaccioso.

Con riluttanza allontanò la mano dalla borsa e dovette mettersi il cuore in pace dato che ora aveva gli occhi di tre animali puntati addosso.

Non sarebbe riuscito a fare nient'altro e dovette rassegnarsi a cercare un'opportunità per sfuggire a quella brutta situazione.

Pensa Fein, pensa. C'è sicuramente un modo per scappare. Forse... no, quello è il mio asso nella manica. Non posso usarlo ora.

Recitare una formula sarebbe fuori questione, la velocità dimostrata da questi animali era inimmaginabile. Forse tre parole sarebbe riuscito a pronunciare.

Ah, se solo sapessi usare gli incanti senza recitare la formula! Ci vogliono anni per imparare questa tecnica e io ho quasi imparato quella per la levitazione, sarebbe stato di certo utile qui.

Gli animali sembravano una banda di malviventi, con lo sguardo truce e un viso tutt'altro che amichevole, mancava solo che avessero uno stuzzicadente tra i denti, qualche cicatrice in viso e le braccia incrociate per essere perfetti e spaventare pure un capo della malavita.

I lama si scambiarono delle occhiate e dei versi per decidere qualcosa e solo dopo qualche minuto arrivarono finalmente a una decisione.

Un esemplare, dalla pettinatura più voluminosa, che sembrava avesse indossato una parrucca afro, si fece avanti di qualche passo e muggendo in modo colto e colorato, si espresse come meglio potè ai due maghi.

Ma per quanto il suo discorso aveva la grande approvazione dei compagni che facevano cenni col capo e sorridendo vagamente, per i due umani non era altro che un verso incomprensibile.

- Tu capisci quello che dice? - bisbigliò il castano all'amico.

- Non eri tu l'esperto di lingue? - Marcus aggrottò le sopracciglia alla domanda.

- Chi mai scriverebbe un libro per comunicare con dei cammelli... -

Notando che i due non lo stavano ascoltando minimamente, l'animale borbottò tra sé e sé e con un ruggito attirò l'attenzione di questi.

Battè il suo zoccolo tre volte a terra e poi iniziò a segnare il terreno, riempiendolo di linee che ricordavano delle parole scritte con una pessima scrittura.

- Sta scrivendo qualcosa -

Dopo qualche minuto di silenzio assoluto, dove solo il rumore dello zoccolo che segnava la terra era udibile, finalmente il lama finì di scrivere e si spostò per permettere la lettura agli interessati.

Fu Fein a leggere, dato che Marcus aveva difficoltà solo a capire quale lingua fosse.

- Fuori... il... malloppo... questa... è una... raina, no scusa l'ultima parola è rapina -

- ... -

- ... -

I due rimasero senza parole. Era l'ultima frase che si sarebbero aspettati da un camelide, o meglio da un animale. Perchè era già abbastanza strano che un mostro stesse tentando una conversazione con loro, il fatto che li voleva rapinare poi!

Una cosa mai vista prima.

- Hai letto correttamente? È davvero una rapina? -

Il biondo aveva dei forti dubbi sulla veridicità della frase, e forse era il suo amico che gli stava facendo uno scherzo.

- L'ha anche scritto, a meno chè non sappia scrivere solo quella frase. Allora a quel punto non significa più nulla -

Fein si schiarì la voce e si rivolse al lama dalla capigliatura molto voluminosa.

- Mi scusi signor Cammello, non vedo come le possano interessare dei vestiti; non abbiamo granchè su di noi, ci lascerebbe passare? -

Il lama afro fece uno starnuto che sembrò prenderli in giro.

Gli altri quindici animali si avvicinarono a loro e due di questi li presero con i denti per i vestiti e li buttarono a terra, mentre gli altri batterono gli zoccoli al suolo e muggirono. In un attimo i due maghi si ritrovarono legati da solide corde di roccia, che per quanto si dimenassero non si allentavano minimamente.

I kiklo vennero circondati dai rapinatori e tremavano visibilmente. Con coraggio il pennuto bianco, Bardotto, si fece avanti e ricevette in premio una capocciata in testa e svenne a terra.

Fragolina fece una serie di versi striduli, ma i camelidi non erano affatto impressionati.

I camelidi trascinarono valigie e pennuti nelle profondità della montagna e solo quello che sembrava il capo e altri due esemplari rimasero.

Il lama afro disse qualcosa nella sua lingua e subito gli altri due presero con i denti i due e con poca gentilezza li buttarono sulla loro schiena.

Fein non ebbe nemmeno il tempo di chiedersi che cosa avessero intenzione di fare che i due animali avevano già iniziato a correre alla velocità della luce.

Correvano così velocemente che le roccie sembravano solo delle lunghe linee grigie e a quella velocità i due maghi avevano più paura a cadere che altro.

Un terrificante minuto dopo i due animali si fermarono di colpo e scaricarono come zavorre i due umani a terra, poi ripartirono come erano arrivati e sparirono nelle profondità della montagna.

Cercando di ignorare il dolore i due si dimenarono, inutilmente.

Capendo che non c'era altra alternativa Fein decise di usare la sua unica alternativa: i suoi occhiali avevano incastonati dei piccoli cristalli di grandissima purezza e poteva usarli come energia per gli incanti in casi di emergenza.

Nella lingua antica dei maghi recitò una formula magica e in poco tempo le corde di roccia che tenevano legati i due amici si spezzarono.

Si alzarono da terra scrollandosi di dosso la polvere e con una brutta espressione in faccia ripensarono a quello che era successo poco prima.

Era accaduto troppo in fretta e il colpo peggiore arrivò una volta che si resero ben conto cos'era successo.

Con grande disperazione i due guardarono la montagna, ma non osarono ritornare senza un minimo di preparazione.

- Fragolina, noooooooo! -

- I cristalli, i miei cristalli! -

Entrambi piansero al pensiero delle loro perdite.











Angolo autrice

Ehilà! Li conoscete i lama, no?

Quegli animali che vi sputano in un occhio se gli state sulle scatole. Dei maestri di vita!

Sarebbe molto divertente essere un lama. Mangiare, ruminare e sputare.

E voi? State antipatici a qualche lama? Spero proprio di no, quelli hanno una memoria di ferro per quanto riguarda le vendette. Io ci mando sempre Jim a "trattare" con loro.

Oh, e quasi dimenticavo. Ricordatevi di passare dalla guida generale per sapere qualcosa in più su questa storia, che sarà aggiornata a breve.

Detto ciò vi saluto, ciao ^^

Dragon Rider: Alba RegisDove le storie prendono vita. Scoprilo ora