Aver perso tutti i loro averi e i due kiklo era frustrante. Il sole stava ormai tramontando quando si ripresero dalla shock, dopo una breve discussione decisero di raggiungere il luogo abitato più vicino a loro.
Marcus con la sua memoria fotografica ricordò che poco lontano c'era un piccolo villaggio ad ovest dalla loro posizione. Sarebbe bastato mantenere la catena montuosa alla loro destra mentre camminavano.
I due si incamminarono così verso il villaggio lì vicino.
Era buio quando arrivarono e il piccolo villaggio era illuminato solo da qualche piccola torcia. Un vento freddo accompagnava i loro passi mentre entravano.
La strada principale era deserta, ma riuscivano a sentire della musica provenire da vicino. Seguendo questa, in poco tempo arrivarono alla piazza del villaggio al cui centro c'era un'enorme falò. Una trentina di persone stavano lì attorno a chiaccherare o a godersi l'atmosfera gioiosa accompagnata da musica altrettanto allegra.
Un vecchio uomo si avvicinò a loro, aiutato dal suo bastone in legno. Aveva lunga barba bianca, tanto che mancavano una manciata di centimetri dal toccar terra, e dei capelli che sfidavano la gravità a stare paralleli al terreno. Con gobba curva e passo incerto avanzava piano ma deciso.
- Siete viaggiatori? -
Chiese questo, poi alla fine della frase mostrò il suo miglior sorriso: ben sette denti mancanti e una faccia rugosa come una prugna. Era difficile dire se quel sorriso fosse forzato con quella faccia.
- Si, ci stavamo dirigendo verso Legram, ma ahimè siamo stati derubati durante il viaggio – rispose il castano gentilmente.
- Oh? Siete passati forse per il Passo del Pellegrino? - il vecchio si accarezzò la barba, pensieroso.
- Esattamente -
- Ah, è da qualche mese ormai che i Lamberty ci danno problemi -
L'anziano chiuse gli occhi mentre pensava, continuando però ad accarezzarsi la barba.
- Lamberty? - chiese confuso Marcus.
- Quei mostri quadrupedi dal collo lungo e dalla pelliccia chiara. Tutto è cominciato quando è comparso il loro capo, da allora continuano a razziare le nostre miniere e i poveri viaggiatori nel Passo. Ho paura che raggiungeranno presto anche questo villaggio se non verranno fermati in tempo – disse l'anziano riaprendo gli occhi.
Scosse la testa al sol pensiero di quello che potrebbe accadere al villaggio.
- Il capo è quello con la parrucca? - chiese Fein.
- Parrucca? No no no, il capo è molto più grosso degli altri e di colore grigio scuro. Quello è un vero e proprio demonio – disse il vecchio gesticolando con le mani.
I due maghi si scambiarono uno sguardo; a quanto pare quello che avevano incontrato poco prima non era il vero capo della banda di ladri.
Notando le faccie gravi dei due giovani l'uomo anziano cercò di cambiare argomento.
- Ma non parliamo di queste cose tristi: venite, venite! Oggi è un giorno di festa qui al villaggio e 'sta notte potete pure a rimanere a dormire in casa mia -
Nonostante l'offerta inaspettata i due accettarono e decisero di godersi il resto della serata. Marcus provò a corteggiare qualche ragazza, ma nel punto più bello dell'animata conversazione venne trascinato via da Fein. Le proteste erano inutili davanti all'impassibilità dell'amico.
Quando iniziarono a sentirsi stanchi si fecero guidare dall'uomo verso la sua casa.
- Vi porgo le mie scuse, non mi sono ancora presentato: Sono Oborn Oswald, il capo di questo modesto villaggio -
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Dragon Rider: Alba Regis
FantasyC'è stato un tempo in cui i draghi ed altri mostri dominavano il pianeta. Al giorno d'oggi gli uomini hanno imparato ad addomesticare queste creature e coloro in grado di farlo vengono chiamati Riders o Breeders. I Breeders sono umani in grado di st...