7:30am
Odiavo dovermi alzare così presto. Di solito prima di trasferirmi a Chicago e prima di iniziare l'università, dormivo fino a tarda mattinata.
Mi alzai e andai a fare una doccia, quando uscii iniziai a vestirmi. Mi infilai un paio di jeans neri strappati e una felpa e mi diressi in cucina. Lì trovai Harry che come al solito ancora dormiva sul divano, sul tavolo trovai invece la colazione pronta e non ci misi molto a capire che era stata Maia, cugina di Harry, a prepararla.
Maia viveva con noi ormai da due anni a questa parte, era più piccola di noi e frequentava il secondo anno della facoltà di giurisprudenza. Era molto carina e disponibile con me, Harry una volta mi disse che aveva una cotta per me ma io non presi la cosa in considerazione perché la vedevo come una semplice amica.
Finito di fare colazione uscii di casa. Non ci misi molto ad arrivare in facoltà, con la metro ci mettevo sempre massimo un quarto d'ora. La giornata di oggi non era molto pesante, mi aspettavano solo due ore di storia dell'arte moderna e un'ora di disegno tecnico.
Quando arrivai in classe trovai già la maggior parte degli alunni seduti. Adocchiai da lontano un posto in terza fila e mi ci andai a sedere. Quando mi sedetti sentii addosso gli occhi di una ragazza che non avevo mai visto, come risposta alle sue occhiatine io le sorrisi semplicemente. Questi sguardi peccaminosi li ricevevo spesso, nonostante fossi un tipo che piaceva alle donne non mi approfittavo di loro in nessun modo. Mi piaceva qualche volta divertirmi, ma ero più un ragazzo da storia seria.
Finite le lezioni mi diressi alla caffetteria dove lavoravo il pomeriggio. Quando entrai trovai come al solito Carson e Jamie servire i tavoli. Condividevamo questo turno orami da quasi un anno e tra noi si era instaurato un bel rapporto. Li salutai e andai a cambiarmi.
Iniziai a servire ai tavoli, feci tutto con la solita monotonia quando ad un tratto vidi entrare la donna di ieri notte. Alzò la mano e salutò qualcuno verso la mia direzione. Iniziai a fissarla e rimasi interdetto di fronte a tale bellezza e semplicità.
"Tutto bene Zayn?" disse Jamie preoccupandosi.
"Oh si, tranquilla!" le sorrisi rassicurandola.
"Lo servi tu quel tavolo?" mi domandò indicandomi il tavolo della misteriosa ma attraente sconosciuta.
Annuii semplicemente.
Mi diressi verso il tavolo e notai che la bionda portava un tailleur nero con una camicetta con i bottoni superiori sbottonati, lasciando davvero molto spazio all'immaginazione. Dovevo smetterla di fantasticare su una donna che non avrei mai potuto avere.
Solo dopo notai che nel tavolo con lei c'era un uomo vestito in giacca e cravatta. Pensai subito che una come lei non avrebbe mai guardato uno studente dell'università che lavora in una caffetteria ma bensì degli uomini con un conto in banca molto alto.
"Cosa desiderate?" chiesi senza toglierle gli occhi di dosso.
"Un caffè e che tu tolga gli occhi di dosso da mia sorella!" disse infastidito il ragazzo.
"Liam smettila! Scusami." cercò di giustificarsi lei.
"Scusami tu, non volevo guardarti così apertamente." formulai una frase a caso provocando la risata dei due.
"Comunque Zayn..." mi chiamò lei leggendo il nome dalla targhetta del mio grembiule "...io prendo un thè verde con dei biscotti al cioccolato."
"Arrivano subito!" me ne andai subito rosso dalla vergogna per la figuraccia che avevo fatto.
In qualche modo sapere che quello era suo fratello mi rassicurò. Però dovevo seriamente smetterla di pensare a quella donna di cui non sapevo neanche il nome. Pensai a quanto sia stata una fortuna che ieri notte indossavo una maschera. Così lei aveva conosciuto Zac, un ragazzo affascinante e sicuro di se e non Zayn, un ragazzo impacciato che fissava le donne come un maniaco.
Pronta l'ordinazione decisi di farla portare da Jamie, così avrei evitato di fare altre brutte figure.
"Jamie per caso conosci quella donna?" le indicai il tavolo dove era seduta la bionda.
"No, è la prima volta che la vedo qui. Però il ragazzo che è con lei l'ho già visto un paio di volte in caffetteria." mi ripose gentilmente come sempre.
"Grazie." le sorrisi.
La giornata in caffetteria passò molto velocemente. Quando finì il mio turno tornai a casa. Avevo in mente di dormire fino a quando non dovevo prepararmi per essere Zac, tutta la notte con la speranza di incontrare qualcuno che mi avrebbe fatto dimenticare la bionda sconosciuta.
Terzo angolo autrice✌️
Questo capitolo penso che sia abbastanza interessante, vediamo uno Zayn totalmente perso della bionda sconosciuta. Chissà cosa succederà nel quarto capitolo!
A presto,
moonshjne
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Chicago
FanfictionZayn Malik un ventiquattrenne che studia arte moderna all'università di Chicago. Per pagarsi gli studi fa due lavori: la mattina è un semplice cameriere, la sera diventa l'oggetto di divertimento di molte donne adulte. Questo tipo di lavoro lo porte...