Entro in camera e penso "oh cazzo,ora cosa metto?"Anche se non voglio accettarlo,vorrei farmi trovare bella per Angelo,lo so lui è un insopportabile stronzo,però nel mio inconscio voglio che stasera lui mi guarda e pensa "Com'è bella sta sera!".
Ancora tra i miei pensieri apro l'armadio.Rosso,blu,bianco,nero,rosa..Rosa!Prendo un abitino rosa che comprai in Italia durante una gita scolastica insieme ad Anastasia,è attillato e non troppo corto con una scollatura a cuore ma non volgare.Per me che ho la carnagione scura e un corpo quasi a clessidra mi starà a pennello.
Lo prendo,e lo attacco al mio petto e davanti lo specchio mi guardo e noto che come avevo previsto,non mi sta male.
Entro in doccia e appena uscita rapidamente asciugo i miei capelli e li arriccio un po' alle punte,non voglio esagerare e non voglio catturare l'attenzione di nessuno.Sono tentata dal farmi uno smokey eyes con colori chiari,ma alla fine metto solo una riga di eyeliner,un po' di mascara sulle ciglia e un rossetto nude che per le mie labbra carnose è un incanto.
Metto i tacchi,prendo la borsa e mi avvio davanti la camera di Ambra,che come al solito è in ritardo.
"Finalmente Aury,allacciami il vestito che sulla schiena non ci arrivo!"esclama Ambra non appena mi vede,e così faccio.Finisce di mettersi il rossetto e ci avviamo in macchina.
Lei ha una gonna bordeaux a tubino e un top nero anche questo con una scollatura a cuore.Lei è sempre bella,le guardo i suoi capelli lunghi e liscissimi e un po' la invidio,anche se io ricevo un sacco di complimenti per i miei e sono consapevole che sono tutti meritati.
La strada l'abbiamo trovata subito,il mio Google Maps questa volta ha funzionato.
"Si ma..e adesso?" dico ad Ambra.Eravamo davanti il cancello della villetta di Giuseppe,c'erano molte macchine quindi molte persone..ma ci vergognavamo ad entrare da sole senza conoscere nessuno.
"Biiip biiip".Il rumore di un clacson ci fa spaventare e ci giriamo e sul parabrezza posteriore notiamo che è Angelo che scende dalla macchina e si avvicina al sedile passeggero dove sono seduta io.
Indossa una camicia bianca e un pantalone grigio un po' stretto e ha i capelli alzati e tirati indietro.È bellissimo.
Si accorge che sto un attimo a fissarlo e poi capendo tutto mi fa l'occhiolino e io rispondo con un occhiataccia,prendo la borsa apro lo sportello e ci avviamo verso l'entrata.Che ansia.
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Pazza di uno stronzo!❤️
ChickLit•Cammino per il lunghi e nuovi corridoi del College di Boston in cui sono stata accolta, ad un tratto sento una voce familiare maschile. Non ci posso credere, non qui. Mi giro e lo vedo, cammina verso di me. Sale troppa rabbia e nello stesso tempo q...