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Arrivata all'aeroporto, vedo da lontano quel ciuffetto d'orato del mio cuginetto. Corro verso di lui e lo abbraccio dalla schiena, senza farlo spaventare. Lo stringo forte, è da troppo tempo che non ci vedevamo. Sono contenta di vedere una cosa buona, in un'interminabile giornata di dolori. Entrati in macchina, iniziamo parlare di tante cose: "Come va la vita sentimentale,eh?"mi dice sghignazzando. Io divento subito seria, perché forse non sa che sono stata distrutta ultimamente dal ragazzo che amavo e amo e che poco fa lo ho visto baciare con una delle sue ochette. Notando il mio sguardo riflesso verso il basso, mi dice:"Hey Aury, tu sai che sono sempre dalla tua parte. Se hai qualche problema, parlane con me e sfogati." Io lo guardo ancora più distrutta e poi accenno un sorriso piuttosto finto dicendogli:"Tranquillo, non ho niente. Sono piuttosto stanca, l'università mi sta distruggendo... Forse dovrei fare una piccola pausa e lasciare per qualche giorno questa vita." Mi guarda un po' preoccupato, ma capisce che forse è meglio chiudere l'argomento e cambia discorso raccontandomi del più e del meno della sua nuova vita.

Sono già le 18:30, wow il tempo è volato. Sono stata tutto il pomeriggio con il mio cuginetto a divertirmi e fare shopping per la festa che si terrà stasera a casa di Giuseppe. Poco fa, mi ha chiamata Paola dicendo che alla festa verrà con me e Gianluca, spero si piaceranno perché sono tutti e due dei ragazzi d'oro e Gianluca da come lo conosco non farebbe mai soffrire una ragazza. Gianluca, mi ha appena lasciata davanti l'entrata dell'Università, mi sono veramente divertita con lui oggi, ma mettendo piede all'università mi ritornano tutti i tristi pensieri su Angelo. Ero troppo felice quando stavo con lui, mi faceva provare sensazioni che al solo sfioro o tocco sulla mia pelle mi riusciva a fare tremare tutto il corpo. Mi distruggo giorno per giorno a pensare a tutti i bei momenti che ormai sembrano volati via. Decido di non continuare a stare ferma a pensare davanti l'entrata dell'Università e quindi mi dirigo verso la mia camera a prepararmi, perché fra un'oretta mio cugino verrà a prendermi e quindi devo essere velocissima. Entro in stanza e per fortuna non trovo Valentina, forse sarà con il suo nuovo amor, quindi butto le buste dei vestiti che ho appena comprato sopra il letto e mi dirigo in bagno. Inizio a spogliarmi in modo velocissimo e decido di infilarmi in doccia e fare una lunga riflessione di tutta la mia vita, sotto il getto d'acqua.
Forse resto un po' troppo a pensare, perché senza accorgermene si sono fatte le 19:00, esco velocemente e (dato che sono una ragazza piuttosto combina guai) scivolo, con il fondoschiena a terra. Dal panico del ritardo, non penso ne anche a sentire dolore, mi alzo subito e mi attorciglio un'asciugamano nel corpo e una sui capelli. Decido, che forse è meglio prima andarmi a vestire, metto un completino intimo di pizzo bianco, che risalta molto la mia pelle un po' scura, sopra metto una maglietta bianca che sembra anche di pizzo e sotto una gonna a tubino che va sul color beige e per scarpe decido di mettere i tacchi di pelle bianchi, allacciati alla caviglia. Mi guardo e onestamente mi sento uno schianto, penso che se stasera mi vedrebbe Angelo, non gli passerei tanto inosservata. Decido che forse é meglio non continuare a pensare e quindi mi dirigo in bagno per asciugare i capelli... Dopo averli asciugati, decido di farli lisci di sopra e con le punte boccolate. Dopo aver finito di fare i capelli mi sento piuttosto soddisfatta, sono venuti proprio come avevo in mente che dovevano venire. Manca solo il make-up, decido di lasciare la pelle naturale come è, e di truccare soltanto gli occhi e le labbra, quindi metto un po' di ombretto bianco tanto per valorizzare l'occhio, una riga fina di eye-liner e un po' di mascara. Per le labbra metto un rossetto matto bordeaux, soprattutto perché è quello preferito di Angelo. Finita di truccarmi, mi guardo di nuovo allo specchio, ma tutto ad un tratto sento che qualcuno bussa alla porta, guardo l'orario e sono già le 19:30, forse sarà Gianluca, quindi corro felice verso la porta, ma aprendola mi rattristi subito. Era Angelo. Perché era venuto a bussare nella mia camera? Cercava me o Valentina? Forse doveva fare qualcosa con lei? I miei pensieri si fermarono quando tutto ad un tratto me lo ritrovai attaccato alle labbra, mentre piangeva. Wow, lui piange? E chi lo avrebbe mai detto... Fu un bacio passionale e molto desiderato, avevo bisogno di lui, ma non potevo dargli di nuovo la mia fiducia dato che fino ad oggi era attaccato a una delle oche. Mi stacco lentamente dal suo bacio, ma ad un tratto inizio a sentire un vuoto dentro di me incredibile, lo stesso vuoto che ho provato quando lo avevo sentito parlare con Sonia e quando mi aveva spezzato il cuore. Mi guarda e inizia a parlare:"Scusa, se mi sono piombato nella tua camera così. Scusa, se ti faccio soffrire sempre andandomene a letto con una ragazza, giorno dopo giorno e davanti i tuoi occhi. Scusa, se sono lo stesso bastardo di sempre. Scusa, se mi sono innamorato di te!". A quella ultima frase mi sento cadere tutto il mondo addosso, lo diceva quando stavamo insieme e ora risentendola, mi fa una certa paura. Lui diceva di essere innamorato di me e che mi amava, ma mentre stava con altre, mi faceva provare cose che non dovevano esistere. Gli rispondo con tutta la rabbia che provo:"Angelo, io ho messo il cuore in questa storia, ti ho odiato dal primo giorno che ti ho visto trattare male Anastasia, ma in fondo mi attraeva tanto il carattere da bastardo che avevi. Ora sono innamorata di te, sto iniziando a capire Anastasia e non sai come fai soffrire. Se tu dici di essere innamorato di me, forse non capisci cos'è l'amore, perché questo non è amore. L'amore non è veder soffrire la persona che ami, perché vai a letto con tante ragazze davanti i suoi occhi, che dici che non riuscirai mai ad essere serio, che non la farai mai stare bene. L'amore è provarci, provarci a tutti i costi a stare insieme." Lui mi guarda come se mi volesse dare ragione, ma invece di rispondermi si gira e se ne va. "Vedi, tu riesci a fare solo questo, fuggire. Fuggi da tutto. Angelo, tu non mi ami ed è di questo che ora sono sicura!"gli grido da dietro e sbatto la porta talmente forte da quasi romperla. Ero incazzata nera, sono distrutta, sto male, non voglio vedere nessuno, ma intanto non mi devo far vedere debole da lui...stasera lui sarà alla festa e io ho bisogno di andare lì, solo per far vedere che riuscirò a dimenticarmi di lui. Come si è sempre divertito lui fregandosene dei miei sentimenti, stasera lo farò io!

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