Tour Eiffel

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Sabrina POV'S
Giu: Hey ragazzi! Sveglia! Siamo atterrati!
Io:...
Giu: Piccioncini, siamo arrivati.
Io:Chi è??
Dissi ancora con gli occhi impastati dal sonno.
Giu: Sono io, il vostro papà. Disse per poi indicare con lo sguardo la mano di Sascha sulla mia gamba e un'altra vicino il mio busto. Io sorrisi a quella scena...
Io: Hey Saschi, svegliati!
Dissi dolcemente, scuotendolo un pochino.
Sa: Cinque minuti mamma.
Io: Ma che mamma! Sascha svegliati siamo a Parigi
Sa: Ma quindi non era un sogno?
Giu: No, non lo era. Ma ora muovetevi se non volete restare qui in aereo.
Vidi subito dietro a Giuseppe Salvatore, lui vide la scena e si irritò. Io questi ragazzi non li capisco

~arrivati in hotel~
Io ero in stanza con Sascha , ovviamente, quando entrammo c'era subito un piccolo salotto, poi due porte per le stanze da letto... presumo.
Io: Wow, è fantastica. È enorme, poi guarda la vista sulla Tour Eiffel.
Sa: In questo coupon dicono che c'è anche una piscina al chiuso.
Io: Vogliamo andarci?
Dissi facendo gli occhi a cerbiatto.
Sa: Certo che si!
Io: Siiiii.
Dissi con una voce da bambina, nessuno resiste ai miei occhi dolci.
Sa: Prima però posiamo la roba nella stanza.
Disse lui dirigendosi verso una porta, allora io andai verso l'altra. Ma appena apro c'è un bagno. Sascha scoppia a ridere.
Sa: Vuoi dormire nella vasca?
Io: Ma non sono due stanza separate?
Sascha rispose scuotendo la testa.
Io: Allora i letti saranno...
Non mi da il tempo di finire la frase che...
Sa: Il letto. È un matrimoniale. Ti da fastidio?
Dovrei dormire con Sascha nello stesso letto per dieci giorni? Si, si farà.
Io: No, perché dovrebbe darmi fastidio, infondo abbiamo dormito insieme già varie volte..
Dissi un po' imbarazzata. Abbiamo dormito varie volte nello stesso letto, ci siamo baciati più volte, ma cosa siamo infondo?

Sascha POV'S
Uscimmo dalla stanza e lei mi prese la mano, quel contatto mi fece venire un brivido lungo la schiena. Lei sembrò essersene accorta e si girò a guardarmi e poi sorrise.
Entrammo nella piscina. Era enorme e c'erano varie vasche. All'improvviso lei mi abbraccio, non capii il motivo ma ricambiai subito.
S: Sascha ti voglio un mondo di bene, davvero.
Pensavo volesse dire altro... Uff
Io: Anche io.
Sorrisi
S: Si, ma io di più.
Io: Nooo, io di più.
S: Ed io di più del tuo più.
X: Ehm ehm...
Delle voci interruppero tutto quando eravamo a pochi centimetri l'uno dall'altra. Ovviamente chi potevano essere se non quegli scassa palle dei miei amici...
Io: hey, cosa ci fate qui?
Dissi mentre guardai Sabrina cambiare colore, da un roseo ad un rosso pomodoro.
Sal: Sai stavamo facendo una passeggiata...
Giu: E abbiamo visto che c'era una piscina...
Ste: e quindi siamo venuti.
Fra: Voi invece?
S: Stessa cosa vostra.
Sal: Bene dobbiamo stare qui a guardarci ancora per molto?
S: Entrate!
Io: Si dai...
Dissi abbassando lo sguardo.
S: Hey Saschi , cos'hai?
Disse vicino il mio orecchio bisbigliando.
Ste: Piccioncini non si parla nell'orecchio in pubblico.
Io: Cazzo, ma la smettete di chiamarci cosi? E poi sono fatti nostri, a voi non riguardano.
Ste: Hey, hey, calmo. Stavo solo scherzando.
Io: Comunque niente.
Dissi rispondendo alla domanda di Sabrina , poi le appoggiai una mano sulla sua guancia.

Sabri POV'S
Sa: Comunque niente.
Disse rispondendo alla mia domanda, poi mi mise una mano sulla mia guancia ed io accarezzai la sua mano.
Ci guardammo negli occhi per non so quanto tempo, sotto gli occhi curiosi dei nostri amici. Io mi girai verso di loro imbarazzata.
Io: Ehm, oggi cosa facciamo? Noi abbiamo tempo libero fino a dopodomani.
Giu: Potremmo andare vicino la Tour Eiffel?
Sa: Certo, per me va bene!
Io/Fra: Sisi, va benissimo!
Dopo ci tuffammo tutti in acqua. Dopo varie nuotate e " gare " iniziammo a schizzarci a vicenda.
Passammo la mattinata in piscina e verso le 11:00 decidemmo di andarci a preparare per la visita alla Tour Eiffel.
Sa: Andiamoci a preparare, su. Vieni Sabri.
Io: Si certo, a dopo.
Sal: Aspetta saliamo tutti insieme. Perché ti fai dettare gli ordini da lui? Sembri la sua cagnolina.
Io: Voglio salire con lui, Sal. Ci vediamo dopo.
Dissi con aria confusa ai miei amici. Non so perché Sal si stia comportando così , è così da quella sera che parlò con Sascha fuori al balcone, a casa di Ste.
Arrivammo in camera e mi tolsi il costume. Mi asciugai meglio e mi misi un vestito verde acqua, semplice e le converse bianche sotto.
Sascha si mise una normale maglietta nera e dei jeans.
Sa: Sei bellissima!
Io: Grazie...
Sa: Prendi le chiavi e scendiamo gli altri ci staranno aspettando.
Si perché ci eravamo persi, allora nonostante fossimo stati i primi ad andare a prepararsi, siamo stati gli ultimi ad essere pronti.
Il percorso per arrivare alla Tour Eiffel non era tanto, quindi decidemmo di andare a piedi.
La strada era piena di gente, bancarelle, profumi invitanti e bellissimi ragazzi. Ma il più bello era al mio fianco che mi teneva per mano.
Quando eravamo vicino alla Tour Eiffel, tirai Sascha per il braccio e iniziai a correre. Lui rideva e io ridevo, era felice e anche io lo ero, perché ero a Parigi, sotto la Tour Eiffel a correre mano nella mano con un ragazzo che per me significa tanto.

Arrivammo sotto la Tour Eiffel, Sascha ed io prendemmo fiato, aspettando gli altri. Quando, finalmente, ci raggiunsero, decidemmo di salire fino alla punta.
Prendemmo l'ascensore dopo un' oretta di fila, erano tantissime le persone che salivano e scendevano. Quando arrivammo su, mi appoggiai alla ringhiera così per vedere ancora meglio il panorama, era fantastico. Si vedeva l' arco di Trionfo, lo Champ Elysee, quel momento fu ancora più bello quando arrivò lui...

~ al prossimo capitolo ~

Innamorarsi come in un sogno... SaschinaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora