Capitolo 2

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Purtroppo i miei sogni non si avverano, devo fare i compiti, inizio con le materie orali perchè so che quando arriveranno Ed e i suoi amici non riuscirò a studiare.

Dopo qualche ora arriva il fatidico momento in cui arrivano i compagni di mio fratello.

Sento chiacchiere, musica e bestemmie provenienti dalla camera di Ed, così vado a bussare alla porta, non sento nessuna risposta quindi apro la porta.

La camera di mio fratello è larga, con un televisore gigante e la playstation di ultima generazione, le casse per la musica (sempre con volume al massimo) e un divano davanti alla TV.

Dietro c'è il letto a due piazze, dove ogni sabato sera si trova una ragazza diversa.

Ora due amici si trovano sul divano a guardare la partita di rugby e altri tre sul letto, fra cui Thomas.

Ma che ci fa qui? Non è mai stato amico di mio fratello.

Cerco con gli occhi mio fratello e lo vedo insieme a Thomas e David (un altro suo amico) sul letto.

"Potete abbassare la musica? Sto cercando di studiare." quasi urlo, la musica è troppo forte.

"Ma chi è questa Ed?" Urla Thomas, faccio finta di non aver sentito.

Dato che mio fratello ride e non accenna ad abbassare la musica, vado lì e stacco la spina.

"Che fai puttana?" dice uno di quelli sul divano.

Me ne torno in camera senza proferire parola.

Mentre inizio gli esercizi di matematica sento la musica rialzarsi, ma ci rinuncio, tanto non mi danno retta.

Mi sdraio sul letto e lascio perdere i compiti, per una volta se non li faccio non credo che la prof. lo scopra.

E invece, la mattina dopo, appena metto piede in classe l'insegnante mi chiede di correggere i compiti alla lavagna.

Non li so fare, cerco con gli occhi aiuto, ma nessuno mi suggerisce.

"Bene Withman, ti becchi un due." Dice la megera.

Torno al mio banco e mentre mi siedo un mio compagno dietro mi toglie la sedia da sotto il sedere e cado per terra, tutta la classe si mette a ridere, che vergogna.

Divento tutta rossa mentre sento le lacrime salirmi, senza chiedere il permesso, corro in bagno con le lacrime agli occhi e non esco fino alla fine dell'ora.

Il resto della giornata prosegue normale, o quasi, dato che incontro Thomas all'uscita con Britney che mi lancia un'occhiataccia e inizia a baciarlo.

Faccio finta di non esserci rimasta male, prendo il primo autobus senza rendermi conto di dove stia andando e mi ritrovo al centro commerciale più grande della città, lo Sky Angel.

Entro in un bar per prendermi un caffè e noto due ragazze dell mia scuola: Jade e Katy.

Katy è una delle cheerleader amica di Britney, la solita bionda ochetta e perfettina, mentre Jade mi sembra un po' emo, si veste e si trucca totalmente di nero, sono praticamente opposte.

Non le ho mai conosciute ma loro mi vengono a parlare.

"Ehi, ciao." dice Katy con voce squillante.

Faccio finta di non aver sentito e mi volto verso il bar, quando sento una mano sul mio braccio, la mano eccessivamente tatuata, piena di scheletri e simboli di cui non capisco il significato.

Mi volto verso di lei e dico: "Ciao." Katy fa una risatina e mi chiede: "Come va, tesoro?"

Tesoro? Ma stiamo scherzando? Come mai hanno tutta questa confidenza con me?

Rispondo educatamente che va tutto bene. Mi chiedono: "Come mai da queste parti?"

"Boh." Rispondo in tono vago.

"Okay." Jade non sembra molto convinta.

"Ti va di fare un giro per i negozi con noi?" Rimango spiazzata dalla proposta di Katy. Perché no? Mi chiedo, non ho nient'altro da fare.

Mi trascinano per le braccia in un negozio di trucchi si divertono mettendomi qualsiasi cosa sulla faccia, mi specchio e non mi riconosco, sono davvero brave, mi costringono a comprare tutto quello con cui mi hanno truccata, ma in fondo non sono così dispiaciuta.

Finalmente mi avvio verso l'uscita quando sento Katy che propone tutta eccitata: "Jady, Aly, andiamo da Abercrombie?!" Mi blocco sulla soglia.

"Okay." rispondiamo io e Jade contemporaneamente.

Entriamo, compriamo una valanga di roba, non ho mai fatto così tanti acquisti di questo genere, l'unica cosa per cui uso la carta di credito sono i miei libri. Mio padre mi ucciderà.

Verso l'uscita vedo un negozio completamente rosa: Victoria's Secret. Oddio, Jade e Katy si fiondano in quel negozio creato esclusivamente per ragazze con fisico perfetto.

Seguo le mie compagne con passo lento ed entro in quel negozio pieno di perizomi e cose non affatto adatte a me, le mie amiche prendono un paio di reggiseni in pizzo rosso e rosa e me li lanciano spingendomi verso il camerino. Ok ho capito, me li devo provare.

Mi metto il reggiseno rosso un po' troppo stretto, ed esco dal camerino, atterrisco perchè vedo Thomas seduto in una panchina, mi lancia un'occhiata e sogghigna, sentiamo una voce che dice: "Come mi sta questo?" Riconoscerei quella voce ovunque, quella voce che mi ha preso in giro per anni: Britney.

Torno in camerino imbarazzata, mi rivesto e costringo le mie nuove amiche ad andarcene dal negozio.

"Perchè?" Mi chiede Katy.

Non gli rispondo e vado dritta verso l'uscita.

"Io lo so perchè, quando ha visto Thomas è diventata tutta rossa." Jade ridacchia fra se.

"Oh my Gloss! Thomas è il ragazzo di Britney! Mi dispiace ma non ti può piacere Alice." Mi dice preoccupatissima Katy.

"Lo so già, e poi non ho mai detto che mi piace."

"Ma non l'hai nemmeno negato." Commenta Jade.

Jade mi accompagna a casa con la sua auto ma durante tutto il tragitto siamo state in silenzio, tranne quando mi ha chiesto dove abitavo.

Le dico l'indirizzo e quando arriviamo davanti a casa rimane molto sorpresa.

"Abiti in una cazzo di villa, Alice." Dice Jade.

"Sembra la casa delle Barbie." Commenta estasiata Katy.

"Ragazze, grazie del passaggio, ci vediamo a scuola." Ci salutiamo e me ne torno a casa.

Mio padre mi ucciderà.

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