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-dunque è così che stanno le cose... mentre io andavo dallo psicologo tu ti stavi facendo una bella vita- disse John.

-non avrei dovuto fare così, te l'ho già detto-

-però l'hai rifatto. Ti sei inventato un caso intero per dirmi che avevi una figlia. Io non capisco perché...- ma si bloccò.

-perché?- Sherlock voleva che continuasse.

-perché tu. Non te ne frega mai della gente. Possono volerti così tanto bene ma a te non importa! Però a quanto pare sei quello con la vita migliore! Hai una donna che ti ama e anche una figlia!- si sfogò.

-lo so che non mi merito tutto questo. E solo ora capisco veramente cosa vuol dire per perdere qualcuno come Mary- si giustificò lui.

-io devo riprendermi davvero- disse congedandosi e lasciare definitivamente la casa.

Quello due John cercava in realtà era qualcuno che potesse fare da madre a Rosie. Ed era invidioso perché Sherlock aveva qualcuno.

Per fortuna Grace lo aveva capito e si offrì molto volentieri di stare anche con la piccola Watson. Il che aiutò i due uomini ad appianare le cose definitivamente.

Sherlock aveva capito come le emozioni sono utili per sé stessi, per auto-comprendersi.

Mentre Grace e John avevano imparato a capire Sherlock. Non era un alieno, era come tutti. Un ragazzo con i propri tormenti interni.

FINE

Sherlock - La Chiave Di TerpsichoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora