9.

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-lei si è svegliata e Sherlock no?!- urlò John a Mycroft. Grace ci mise poco a svegliarsi, qualche giorno.

-la quantità restante emessa nell'aria era tre volte minore rispetto a quella assunta da Sherlock- rispose lui.

-devo parlarle, dov'è?- e in quel momento Mycroft fece una smorfia.

-da quando si è svegliata non smette di ripetere la stessa sequenza di numeri-

-mi stai dicendo che è impazzita?- disse John incredulo.

-voglio incontrarla- rimase fisso John.

La vide in una stanza. Era seduta ed era immobile. Nessun movimento, nessuna parola. Poteva solo un po' di quella polvere ridurre così male il cervello di una persona?

Dopo essersi dato un po' di forza entrò in quella stanza. Si sedette di fronte a lei.

-insomma... così sei tu dietro tutto questo- disse. ma non rispose.

-perché lo hai fatto? Sherlock si stava fidando, IO mi stavo fidando- la sgridò.

-2 4 0 6 2 0 1 4- disse solo lei.

-non fare così. Grace dimmi perchè hai rovinato così due vite, tre con Sherlock-

-2 4 0 6...- continuò lei.

-sei una psicolabile magari?- chiese John. Ma lei continuava a ripetere le stesse cifre.

Ad un certo punto, John si impuntò e sbattè le braccia sopra il tavolo.

-DIMMI PERCHÉ?!-

Lei ripeté esattamente le stesse azioni.

-2! 4! 0! 6! 2! 0! 1! 4!- gli urlò lei.

-Dottor Watson!- entrò Greg Lestrade.

-basta così- aggiunse.

-cosa dovrei fare?!- chiese a Greg non appena furono fuori da quella stanza.

-aspettare che Sherlock si svegli-

-sai anche tu che non posso farlo, se si svegliasse con dei problemi, se non fosse più Sherlock?!-

-lo sai che è forte-

-in ogni caso posso darti solo questo- e gli consegnò un piccolo cartoncino. C'erano i numeri detti da Grace.

-magari ci puoi lavorare sopra- concluse Lestrade.

[...]

John Watson si trovò da capo. Sul divano, senza Sherlock e con un blocco di numeri.

Rosie, la figlia, era accanto a lui.

-e tu che mi dici? Siamo solo noi due ora- disse John accarezzandola.

-e tra un po' chi compirà gli anni?- disse sorridendo e prendendola in braccio.

Poi pensò "14 ottobre 2015" era il suo giorno di nascita.

Che lampo di fulmine. Prese il foglietto.

"24/06/2014" era una data. Era una data di nascita!

-brava tesoro!- disse stringendola e baciandola.

Sherlock - La Chiave Di TerpsichoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora