Sto andando a casa, accompagnata da Caleb che mi lascia davanti casa, e mi dice che per qualunque cosa lo posso chiamare.
Varco la porta di casa e non vedendo nessuno in salone, vado in cucina, dove c'è mia madre e... un poliziotto.
<<Ciao Alaska.>> mi saluta mia madre
<<Ciao mamma, che succede?>>
<<Il signor Feelt ti deve fare solo qualche domanda. Hanno trovato uno degli oggetti del crimine per l'omicidio di Serena, e sono sicura che tu non centri niente.>>
<<Andiamo in centrale signorina.>>
Mi dice il poliziotto facendomi segno di seguirlo nella sua auto.
Le persone mi guardano male ancora, ormai abito con la polizia, ci dovrebbero essere abituate.Arrivati alla centrale entriamo dentro la stessa stanza nella quale ho testimoniato insieme alle amiche di Serena.
<<Si sieda>> mi dice il poliziotto indicando una sedia in mezzo alla stanza.<<Cosa aveva portato con se alla festa in cui è successo l'omicidio?>>
<<Una borsa>>
<<Cosa aveva al suo interno?>>
<<Il cellulare, le chiavi di casa, e...>>
<<E?>>
<<Uno spray al peperoncino.>>
<<A cosa le serviva uno spray al peperoncino?>>
<<Lo porto sempre con me quando esco la sera.>>
<<Capisco.>>
Il poliziotto rovista in uno scatolone all'angolo della stanza.
Prende una busta trasparente e ne estrae una cosa rosa.
<<Era come questo?>> mi dice
Il mio spray al peperoncino. Non lo trovo più. Ci deve essere stato un malinteso.
<<Ehm, credo di sì.>>
<<Serena Chip ha riportato delle ferite agli occhi, sicuramente provocate da questo spray, visto che è stato trovato nel luogo dell'omicidio.>>
<<Spero per lei che non sia il suo, altrimenti...>> continua
<<Sicuramente non è il mio. E anche se fosse il mio io non ho ucciso nessuno.>> dico
<<Già passiamo sulla difensiva signorina? Stia tranquilla, adesso le prendiamo le impronte digitali per vedere se sono le stesse che ci sono nello spray. Se non è stata lei può stare tranquilla.>>Dopo aver impregnato un dito dentro l'inchiostro, me ne torno a casa.
<<Sembrava proprio il mio spray.>> penso a voce alta.