Parte Terza

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La mattina seguente Ally si vestì in tutta fretta, infilò il cappotto e ficcò Cu Roi nella  tasca interna. Consumò in un lampo la colazione, salutò la mamma e volò alla fermata dell'autobus. Giunto che fu di fronte alla Biblioteca Nazionale ( un vecchio edificio georgiano, circondato da un'inferriata dipinta di nero ) ammiccò al compare che spuntava dal paltò e varcò l'ingresso. La signora Ratigan, un donnone tutto capelli che pareva un porcello,  lo guardò distrattamente ruminando i consueti dolcetti e gli allungò una scheda.

"Compila questa con il titolo del libro che sceglierai"-bofonchiò assente sbirciando un insulso libretto gualcito. La sezione Storia Celtica era proprio lì. Cu additò la porticina emergendo dal soprabito: era grigia e scardinata, semiaperta ed imbrattata di ditate. Il ragazzo s'intrufolò all'interno dello sgabuzzino polveroso: e vide centinaia di vecchi tomi affastellati su scaffali che avevano conosciuto tempi migliori. Cu balzò direttamente sul suo libro, che Ally abbrancò con avidità: era davvero molto antico, assai più del suo volumone. La copertina era fatta di legno e cuoio con alcune pietre azzurre incastonate. Al centro campeggiava una figura umana barbuta ( forse Gesù, forse uno degli Evangelisti ) piuttosto scolorita, ma ancora  si potevano distinguere i vividi occhi celesti. Il cane rientrò nel suo nascondiglio di tweed mentre Ally usciva in punta di piedi. Si accostò alla libreria della sezione Storia Celtica e ne estrasse "I Druidi" di Stuart Piggott; con attenzione ne staccò l'etichetta adesiva dal dorso, appiccicandola al prezioso manoscritto.  Quindi,  sedette ad uno dei tavolini e compilò la scheda con diligenza. Trattenne il respiro e s'avviò alla postazione della Ratigan, immersa nella sua fatua lettura. La donna sporse la mano e ripose la scheda senza degnare Ally  d'uno sguardo: missione compiuta !

Il volume era sul tappeto della cameretta. Il ragazzo lo  rimirava rapito,  seguendo le intricate decorazioni che facevano da cornice al venerabile sant'uomo. A tratti i tralci vegetali scomparivano  tra le fibre del cuoio consumato, per poi riemergere in tutta la loro pienezza. I vecchi colori sembravano ora più brillanti: un gufo appollaiato su una maiuscola spalancò gli occhi gialli; le penne dell'aquila di San Giovanni, prima marroni ed opache, si tinsero d'oro zecchino. Persino il fermaglio brunito che teneva chiuso il libro rifulgeva di bagliori argentei. Il palmo di Ally carezzava la serratura, forte era la tentazione. Distolse lo sguardo  e fissò il rettangolo della finestra illuminato dal sole d'inverno: forse, avrebbe proseguito nella sua esplorazione più tardi. Cu Roi gli balzò sulla spalla,  chiaramente contrariato 

"Dico, ti manca forse il coraggio?"

"Insomma... stanno accadendo strane cose...  è...  è vivo! "

"Certo che è VIVO! Ogni libro lo è. Non sono forse VIVI i bei volumi che sfogli ogni giorno ? Questo  poi mica è stampato: tutto minuziosamente compilato da indefessi amanuensi. Anch'io sono vivo, non lo vedi ? Parlo  con te, m'insinuo nei luoghi più impensati eppure... nasco dal calamo di una penna d'oca. Sono fuggito da quel mondo, volevo assaporare la libertà: ora però provo una struggente nostalgia per  quelle bestie variopinte, per gli assurdi esseri umani dalle barbe intrecciate ed avvolte attorno alle caviglie, per le lettere capitali finemente arabescate, per l'odore stantio della cartapecora. Qui l'aria è fresca e frizzante, tu sei un amabile amico ma... "

"Vorresti tornare là dentro,  giusto ? "

"Giusto"-rispose Cu con aria colpevole.

"Benissimo! Dovrò decidermi a venire con te. Brendan, unisciti a noi. Si parte ! "

Ally sollevò la copertina senza indugio, mentre i due cuccioli lo osservavano ansiosi. Voltò alcuni fogli di pergamena , fermandosi dinanzi all'illustrazione di un grosso gatto bianco che stava riposando addossato ad un groviglio formato da fronde e rametti d'oro e porpora.

"Ecco, ci siamo! "-esultò Cu Roi-"Ally, aggrappati alla mia coda e tu Brendan, montagli in spalla! "

Cu Roi prese a latrare sfrontatamente ad indirizzo del micio, che si destò ed inarcò la schiena soffiando e sguainando gli unghioli. Il cane gli si avventò infuriato, trascinando i compagni di viaggio all'interno della pagina colorata. 

FINE PARTE TERZA

Cu Roi-Capitolo Primo della Saga di Cu RoiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora