《Opposite Poles》

Quinto capitolo

Scendo velocemente dalla macchina e corro verso Matt intento a fumarsi la sua solita sigaretta pomeridiana.

《Matt, cazzo, Blake e Tay hanno fatto incazzare un motociclista che penso voglia picchiarli》 affermo tutto d'un fiato.
Lui si allarma per qualche secondo per poi buttare la sigaretta per terra e correre verso l'entrata del piccolo market, dove ci sono tutti quanti avvolti da una tensione palesemente visibile.

Stiamo fermi per qualche minuto osservando il motociclista arrabbiato e la faccia tranquilla e strafottente di Blake.
《Blake andiamocene.》 Sussurro così piano che ho paura che non mi abbia sentita.

Nessuna risposta.

《Blake andiamocene.》 Ripeto alzando la voce.

Ancora non risponde.

Non assisterò a una stupida rissa.

Faccio per andarmene quando mi sento presa dal polso e tirata violentemente.
《Devi guardare la scena del tuo amichetto che viene picchiato》sento la voce del grosso motociclista che ha una mano attorno al mio polso e l'altra sulla mia spalla che mi sposta i capelli.
Deglutisco pesantemente e guardo Melody che fa un passo avanti ma viene bloccata da Matt.

L'uomo comincia a camminare lentamente all'indietro trascinandomi con se.
Chiudo gli occhi e respiro profondamente.

《Lasciala stare.》 Sento la sua voce.
Sussurra.
Ma ha sempre un tono duro.
È arrabbiato.

《E se non la lascio? Che succede? Chiami la mamma?》 Ride il motociclista con la sua voce roca e pesante.
Blake non dice nulla. Mi guarda solo. Sembra spaventato, non lo so, non riesco a capire.
Fa un passo avanti.
《Ripeto, lasciala stare》dice queste parole camminando lentamente.

Poco dopo si ritrova davanti a me, con l'uomo dietro.

Seguono altri minuti di silenzio.
Il motociclista dietro di me fa scendere la mano dalla spalla al fianco e io tremo improvvisamente presa da un brivido di disgusto.

Chiudo gli occhi e mi mordo il labbro sperando che tutto questo finisca presto.

La mano scende ancora e io sussulto non appena finisce sulla coscia.

Sento una specie di versetto di rabbia e le mani dell'uomo si staccano da me.

Mi metto le mani sugli occhi non appena vedo Blake sul motociclista, steso per terra.
Gli tira qualche colpo.
Poi la posizione si ribalta.
Blake è sotto di lui.
Geme di dolore ma allo stesso tempo è arrabbiato.
Si mette le mani davanti alla faccia ormai piena di sangue.
Il motociclista si alza e mi guarda, per poi riportare lo sguardo sul mio migliore amico e tirargli differenti calci.
Le lacrime cominciano a scendere sulle mie guance ormai rosse.
Corro verso Blake ma Andrew mi blocca con le braccia.
Mi dimeno tanto da farmi male, finché non cado in ginocchio sull'asfalto, continuando a piangere vedendo quella scena che le lacrime non offuscano.
Matt corre verso il motociclista e prova a fermarlo mentre Charlotte chiama la polizia.
Poco dopo sento le sirene delle vetture.
Il motociclista si alza e corre via in sella alla sua moto.
Mi alzo di scatto e mi fiondo su Blake.
È conciato malissimo.
Ha una ferita sul labbro inferiore; due grossi lividi, uno sullo zigomo e l'altro sulla guancia; il naso che sembra rotto e un occhio nero.
La sua felpa bianca è ormai diventata rossa per il sangue, con segni grigi lasciati  dagli stivali dell'artefice di tutto questo.
Metto una mano davanti alla bocca e comincio a piangere peggio di prima, rilasciando qualche singhiozzo ogni tanto.
Respira a fatica e ha ancora qualche traccia di sudore sulla fronte.
Sto per provare a parlargli quando vengo trascinata via dai miei amici che mi fanno salire in macchina.
Cerco di oppormi.
《Siete coglioni? Io non lo lascio qui.》 Sto per scendere dalla macchina quando Matt mi blocca.
《C'è l'ambulanza, lo portano in ospedale e noi lo raggiungiamo.》afferma calmo facendomi notare Blake in una barella.
《Voglio amdare con lui.》 Scendo dalla macchina e corro dentro l'ambulanza assieme al mio migliore amico e ai paramedici.

Mi viene da piangere a vederlo così.

Gli prendo la mano e la stringo leggermente.

Mi avvicino al suo orecchio, so che può sentirmi.

《Io ci sono, Blake》 sussurro.

❄Spazio autrice❄
Questo capitolo fa abbastanza pena, ma tra tutte le verifiche della settimana, i compiti, gli impegni e l'avventura dolorosa di ieri al palaghiaccio, non ho trovato un momento per scrivere il capitolo.
Mi farò perdonare con il prossimo.

Xx all the love xX