Giovedì 2 Febbraio,14.16
<<E così appartengono a Erica Vaselli, eh?>> domanda il Commissario, senza smettere di osservare le mutandine.
Pietro si schiarisce la gola, poi inizia a spiegare:<<Beh, considerando il fatto che neanche mezz'ora fa sono venuto a sapere dalle amiche di Erica che Wonder Woman è la sua supereroina preferita e che su queste mutandine c'è il simbolo della medesima...>> il detective fa una pausa per riprendere fiato.
<<...credo ci siano buone possibilità che le mutandine appartengano proprio alla ragazza scomparsa.>> sorride, sicuro della sua deduzione.<<Potrebbe essere una semplice coincidenza.>> ipotizza Seba ma Pietro si mette a ridacchiare.
<<Una coincidenza? Suvvia, amico mio, non essere così fantasioso.>> l'investigatore dà due colpi sulle spalle di Seba, poi si avvicina al poliziotto per continuare ad esaminare le mutandine.
<<Sai, Pietro, se non ti conoscessi così bene saresti tra i principali sospettati. L'intuizione che hai avuto prima è stata incredibile, i miei complimenti.>> afferma Roncassaglia, senza distogliere gli occhi dall'intimo femminile. Immaginavo che il capo della polizia e il bizzarro Pietro si conoscessero, ma non pensavo che la loro fosse un'amicizia di lunga data.
<<Da quanto vi conoscete? Lavorate molto insieme?>> chiedo, curioso.
<<Tre settimane>>, risponde Pietro,<<Siamo andati a prendere un caffè assieme e gli ho detto che sono un investigatore privato.>> conclude, rapido. Tre settimane? Così poche?<<Sì, l'ho visto avere qualche intuizione, ogni tanto. E poi mi ha aiutato denunciando il traffico di droga dei suoi vicini, così stamattina l'ho chiamato per sapere se voleva collaborare al caso.>> interviene Roncassaglia.
A quanto pare Pietro non ha difficoltà a farsi nuovi amici.
<<Ragazzi scusatemi ma ora dovrei proprio andare a casa a studiare.>> Seba prova ad andarsene ma lo fermo a metà strada.
<<Non andartene, si sta facendo divertente!>> provo di convincerlo.
<<No, sul serio, se non studio almeno sei ore non riuscirò mai a laurearmi con 110 e lode.>><<Fermo lì!>> Pietro punta il dito contro Seba, poi gli consegna le mutandine.
<<Sarai libero di andare non appena mi dirai cosa c'è di strano in queste mutandine.>> il mio amico sbuffa e inizia ad analizzare l'intimo.
<<Sono semplici mutandine. Sono un po' sporche ma è normale perché il poliziotto le ha recuperate dalla strada.>> le annusa e gli si illuminano gli occhi.<<Profumano di lavanda! Ciò significa che sono state lavate da poco.>>
<<Esattamente>>, conferma Roncassaglia.<< Motivo per cui è arrivato il momento di andare a fare qualche domanda alla famiglia Vaselli.>>. Si alza e si congeda:<<Scusate ma devo proprio andare.>>
<<Ma come, lei non viene?>> domando.
<<Vorrei venire, ma devo andare in palestra. Sai, questo fisico non si mantiene da solo. Buona fortuna!>> il Commissario Roncassaglia sorride ed esce dalla porta.<<Che faccia tosta.>> commenta Seba.
Il capo della polizia si affaccia alla porta e aggiunge:<<Ah, Seba, vai tu al mio posto, vero? Ci conto!>> e si dilegua.
Il mio amico rimane fermo qualche secondo a fissare la porta, poi esclama:<<Che bastardo!>>
Arriviamo davanti alla villa dei Vaselli, in via Fiume Vecchio 67, non molto distante dalla centrale di polizia, in via Podgora. Dopo aver cercato di dimostrare alla famiglia Vaselli che Pietro è veramente un detective e che siamo stati mandati dal Commissario Roncassaglia per porgere alcune domande, ci hanno miracolosamente fatti entrare.
Siamo seduti attorno a un tavolo, mentre sorseggiamo il the caldo che ci è stato servito dalle domestiche.
<<Siete qui per investigare, giusto? Fateci qualche domanda, così possiamo aiutarvi.>> invita il padre di Erica, Germano. Prende la mano di sua moglie, Barbara, mentre lei cerca di trattenere le lacrime. È ancora visibilmente molto scossa. Per provare a calmarsi beve un sorso di the.
<<Sì, certamente.>> risponde Pietro, posando la tazza e appoggiando il mento sui dorsi delle mani.
<<Posso vedere le mutandine di vostra figlia?>>
La signora Barbara inizia a tossire e quasi si strozza dopo l'affermazione del detective.
<<Ma sei cretino?>> sussurriamo io e Seba in coro, mentre lui solleva le mani e cerca di giustificarsi:<<Non ho fatto niente!>>
<<Ma lei è veramente l'investigatore che dice di essere? O è un pervertito?>> accusa il marito, giustamente.
<<Non sono un pervertito! Le spiego brevemente la faccenda.>>
Pietro fa vedere le mutandine di Wonder Woman ai coniugi e comunica a loro tutto ciò che avevamo scoperto in quelle ore.
<<Non riesco a capire>>, risponde Barbara, aggrottando le sopracciglia,<<Ricordo perfettamente di averle lavate e stirate proprio ieri pomeriggio. Aspettate un attimo.>>
La signora corre su per le scale e, dopo qualche interminabile secondo, ricompare nella sala, affaticata:<<È incredibile...non ci sono...>>
Il marito aiuta sua moglie a sedersi e a tranquillizzarsi, mentre Pietro chiarisce la situazione:<<Probabilmente qualcuno ieri sera si è intrufolato dalla finestra e ha rubato quel paio di mutandine.>>
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Il Misterioso Caso delle Mutandine di Wonder Woman-#wattys2017
Mystery / ThrillerUn misterioso paio di mutande con il simbolo di Wonder Woman viene ritrovato dopo la scomparsa di una ragazza. Riuscirà Pietro, un investigatore dalle bizzarre intuizioni, assieme ai suoi amici, a risolvere il caso? Scopritelo nella prima esilarant...