Piccola avvertenza per i lettori: da questo capitolo in poi potreste trovare delle scene un pochino più cruente. Siete avvisati!~
Questa volta non passò molto. Accadde nel periodo delle feste, cioè circa otto mesi dopo.
Adoravo quel periodo. La mamma aveva sospeso le lezioni anche a noi perciò passavamo tutta la giornata fuori a giocare. Snowdin era addobbata a festa, con un grande albero al centro. Una notte un grande essere vestito di rosso lasciava dei doni per tutti i bambini proprio sotto l'albero. Era la notte di Natale.
Papà amava proprio tanto quella festa degli umani.L'umano cadde due giorni dopo quella notte. Io e Asriel avevamo raccolto della neve per fare degli scherzi ai Whimsun, quando sentimmo l'impatto. Ad essere caduta stavolta era una graziosa ballerina. Avrà avuto circa nove anni. Asriel si avvicinò, gli piacevano le ballerine.
Lo spintonò.
«Tu!» Disse, indicandomi. «Aiutami ad alzarmi!» Chi si credeva di essere? «Chi sei?» Le chiesi sgarbatamente, senza muovermi dal mio posto. «Come chi sono? Ma dove vivi? Ah, questi villici! Sono Eloise, la prima ballerina della scuola di danza classica!» Che smorfiosa. Meritava una lezione. «Tu saresti?» «Chara, sono anche io la prima in qualcosa... solo che sono anche l'unica. Non ci sarà mai un altro umano che abita quaggiù» Entrai subito in combattimento. Come si era permessa a trattare mio fratello in quel modo?
Mi girai verso Asriel, che sudava freddo. Non se lo aspettava. «B- beh... quando entri in combattimento...» «Taci sciocca capra!» I miei occhi diventarono neri proprio quando l'anima comparve. Anima blu, integrità. Sembrava che seguissero un qualche ordine i colori. Poco importava. Non le diedi nemmeno il tempo di contrattaccare. Mi lanciai contro di lei e le piantai il coltello nello stomaco.
Erano finite delle gocce di sangue sulla neve fresca che avevamo portato.
Gliela ficcai in bocca.Asriel era seduto a terra, in silenzio. Aveva uno sguardo vagamente vuoto. Prima o poi avrebbe superato quel momento.
Seppellimmo il corpo in una zona abbandonata delle rovine. Asriel si conservò il tutù e le scarpette da ballo. Nonostante tutto, ad Asriel piacevano le ballerine.«Non aveva neanche fatto pratica con il manichino...» «Era quello che si meritava» «Potevamo almeno provarci...» «A fare cosa? A farle capire che in realtà questo è un posto popolato da creature pacifiche? Sarebbe cambiato qualcosa, anche nel suo modo di fare? Gli umani sono cattivi, si approfittano della bontà» «Ma... Chara! Tu sei un'umana!» «Io un'umana?» Feci una risatina. «Forse di aspetto. Sono sempre stata un mostro per il resto»
Restammo in silenzio durante il ritorno. Asriel decise di abbandonare i vestiti della ballerina nelle cascate. Stava cambiando, non era più il piagnone di una volta. Aveva visto la morte con i suoi occhi.
Però ne mancavano 4.
Nota dell'autore
Non ci sarà il capitolo 3.5, fra due settimane esce il cap 4 direttamente :3
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A Story of LOVE
Fanfic«Ripensamenti?» Ero davvero pronta a lasciarmi tutto alle spalle? Ero davvero pronta a rinunciare ora che avevo trovato la felicità? ... «Questo piano era solo una stupida idea, rientriamo» [Trigger warning: violenza]