Eravamo tutti ancora scossi dai recenti avvenimenti.
Undyne aveva passato la selezione ed era diventata recluta del corpo delle guardie reali. Si distingueva per la sua incredibile tenacia, avrebbe scalato i ranghi.
Con il passare del tempo il nostro legame di amicizia era cresciuto sempre di più, tanto da chattare insieme ogni sera su UnderNet.Il rapporto con Asriel era cambiato, o forse eravamo semplicemente cresciuti. Dopo che gli raccontai l'ultimo scontro avvenuto era cresciuto molto. Era diventato molto più protettivo verso di me.
Eravamo comunque compagni di vita.Durante il compimento del nostro giro di ronda settimanale sentimmo uno strano odore... proveniva dalla porta delle rovine!
Ci affrettammo correndo e, quando aprimmo la porta, vedemmo una cosa che nessuno dei due si sarebbe mai aspettato. Una bambina stava cuocendo del formaggio dentro una padella e c'era un fuoco acceso. «Oh, salve!» Disse, strofinando le mani sul grembiule da cucina che indossava. «Il mio nome è Samantha, ma chiamatemi pure Sam!» Un froggit le si avvicinò. «Sei tornato, eh? Ecco a te, golosone!» E gli diede un pezzo di formaggio. Osservavamo la scena senza parole.
«Su, non siate timidi, non vi mangio mica! Come vi chiamate?» «Io mi chiamo Chara, lui è Asriel» «Piacere!»
Erano passati quasi quattro anni dall'incontro con Bonnie. In qualche modo mi ricordò lei, facendomi salire una leggera nostalgia di quei tempi.
Ma ormai nulla era più come prima, bisognava andare avanti.Mangiammo del formaggio tutti insieme. Ah, il cibodella superficie. Ero nostalgica quel giorno. Anche se senza un motivo, poichénella superficie avevo trovato soltanto il mio capolinea.
Proseguimmo per le rovine. Sam si fermò a parlare gentilmente con il manichino,validando la mia supposizione sul colore dell'anima. Era verde, simbolo dellagentilezza. Capii che non avrebbe mai torto un capello a qualcuno, avrebbepotuto vivere tranquillamente con noi. Però ciò non era possibile.
«Ehi, Sam!» Mi avvicinai a lei. «Dimmi Chara» Avevo il coltello stretto inmano. «è stato bello conoscerti» Mi avvicinai di più, come per abbracciarla.«Addio» E la pugnalai nella schiena. Con l'ultimo fiato emise un colpo ditosse, gli occhi spalancati. Mi sputò del sangue sul maglione.
Asriel aveva uno sguardo assente. Era la prima volta che mi vedeva con ivestiti macchiati?
Raccolse l'anima mentre mi pulivo nella fredda fonte. Era un cammino segnato,tracciato con il sangue. Era troppo tardi per fermarsi. L'aveva imparato anche lui.
Il nostro bottino era composto da una padella e un grembiule da cucina, chelasciammo nelle terre calde, a trovare la loro collocazione tra i mille puzzle.«Chara! Sei sicura che tutti gli umani siano malvagi? Voglio dire... Un umano come Samantha farebbe mai del male a qualcuno secondo te? È stata così gentile»
«Anche io sono stata gentile. Poi, però, l'ho uccisa»
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A Story of LOVE
Fanfic«Ripensamenti?» Ero davvero pronta a lasciarmi tutto alle spalle? Ero davvero pronta a rinunciare ora che avevo trovato la felicità? ... «Questo piano era solo una stupida idea, rientriamo» [Trigger warning: violenza]