Capitolo 1.

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Mancava pochissimo, solo alcuni secondi e finalmente sarebbe finita. 3...2...1... DRIIIN! La campanella segnó la fine dell'ultimo giorno di scuola e  l'inizio di una grandiosa ed emozionalmente estate ed io con la testa tra le nuvole come al solito ero l'unica rimasta seduta a guardare la finestra immersa nei miei pensieri, sarei rimasta lì allungo se non fosse arrivata Naomi super elettrizzata per l'avventura che avremmo avuto questa estate, avevamo una lunga lista da fare, tra cui mare, party, piscina, party, amici, party e penso di dimenticare qualcosa, ah, sì, paaaarty. Non sono mai stata una ragazza da feste ma grazie a Naomi e Seth, il mio ragazzo, mi sono ricreduta. Naomi interruppe di nuovo i miei pensieri dandomi quel che lei definiva 'la notizia del secolo'. << Alison, Alison, il tuo sexy e popolare ragazzo da una festa stasera e naturalmente siamo invitate. Beh, mi sembra ovvio, sei la sua ragazza e io la tua migliore amica, quindi non possiamo non andare, sbrigati e andiamo a fare shopping, sarà un lungo pomeriggio e...> e Naomi continuó a parlare, e parlare, non chiudeva mai quella bocca, ne faceva un discorso lunghissimo pure se una persona le chiedeva se voleva il sale sui popcorn, non ho idea di come faceva, io me ne stavo molto sulle mie, poche parole, e ridere a poche battute. Era una cosa che ormai facevo da quando mi ero trasferita, era per sopravvivere in questo carcere chiamato scuola.
Uscimmo da questo carcere e ci impanicammo, stavano facendo i gavettoni, ma non i semplici gavettoni riempiti con l'acqua, l'acqua qui non doveva venire sprecata perché sacra, per il nostro caro preside ed è per questo che venivano riempiti con schiuma, birra e spesso con pipì, ma quest'ultimi erano per lo più dedicati alle matricole. Cercammo di scappare ma non ci riuscimmo che due secondi dopo mi arrivó dritto dall'alto un palloncino pieno di vomito, almeno credo sia quello. Ma io dico, stiamo scherzando? vomito? Non era già abbastanza la pipì? Che schifo di scuola, bello ricordare l'ultimo giorno di scuola così. Respira Ali, respira.
Prima di andare a fare shopping con Naomi decisi di andare a casa per cambiarmi e fare un sonnellino, tanto le feste di Seth non iniziavano prima delle 22.30 minimo.
Varcai la porta di casa e mi assicurai che non ci fosse nessuno urlando << Mamma, papà ci siete?>> e come sempre nessuno rispose. Era ormai un'abitudine, non c'erano mai, se tutto andava bene li vedevo la domenica o a cena, questo non vale come abbandono di minori? Lo spero da ormai secoli, mi sento così sola in questa casa, per fortuna c'è Molly, la mia cagnolina, un bellissimo barboncino color caramello, senza di lei sarei morta a breve di solitudine.
Corsi veloce per le scale e mi buttai sul mio soffice letto e Molly fece lo stesso.
Trovai una lettera sul mio comodino, pensai fosse di Seth, era solito a lasciarmi inviti speciali per la festa oppure auguri per ogni mesiversario. Optai molto per l'invito visto che il nostro mesiversario sarebbe stato tra due settimane. Aprii il biglietto e lo lessi:
<< Alison, nostra più dolce figliola, so che magari non ti saresti mai aspettata che noi ti avremmo scritto una lettera per dirti questo e soprattutto spiegarti il motivo di questo tasto, molto molto delicato, ma lo sai, siamo molto indaffarati e quando c'eravamo tu eri fuori con i tuoi amici, quando c'eri invece non c'eravamo, ci dispiace tanto, spero che capirai, sarà dura anche per noi, ma soprattutto per te, è stata difficile la prima volta, ma sei una ragazza forte, bella ed intelligente e riuscirai a rifarlo per la seconda volta. Lo facciamo per la nostra famiglia, è per passare più tempo con te e ritornare alle origini. Non ti sono mai piaciute queste tipo di sorprese e messaggi lunghi con molti giri di parole, ma non abbiamo le parole per dirtelo senza che tu soffra. Infatti è ormai più di un mese che io e tuo padre cerchiamo di  scrivere questa lettera, noterai infatti le diverse calligrafie e i colori diversi di penne. Okay, tuo padre di sta irritando e io dilungando, mi dispiace dirti che domani mattina partiremo e andremo dall'altra parte del paese, ancora, quindi prepara le valigie.
Ti vogliamo bene, scusaci.
                         -Con Amore mamma e papà.

Ps: dentro la busta c'è anche l'invito alla festa di Seth, non fare tardi, ci spetta un lungo viaggio, baci.>>

Quando incontrai l'altra me. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora