Capitolo 15.

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La serata era andata abbastanza bene, Felix era il ragazzo più simpatico e divertente che io abbia mai conosciuto, ogni volta che apriva bocca ti faceva ridere, aveva sempre la battuta pronta. Peccato che io l'abbia conosciuto solo adesso, quando starò male ho deciso che chiamerò subito lui, in modo da farmi risollevare il morale in pochissimo tempo.
Con Jake mi sembrava molto affiatato, erano molto carini insieme e soprattutto dolcissimi. Lo ammetto, ero un po' invidiosa, forse perché con Seth non eravamo ma stati così, ma spero un giorno di trovare un ragazzo come lui, oppure come Jake, pure lui mi sembra un bravo ragazzo.
Lena alla fine si era rivelata simpatica e per niente snob come pensavo, anzi era un maschiaccio nei modi. Chi l'avrebbe mai detto che una ragazza molto precisa e alla moda come lei potesse avere un carattere così.
Shawn era sempre raggiante e ho notato che regge molto bene l'alcool, avrà bevuto minimo 4/5 bicchieri di non so cosa e stava una favola, stavo più sbronza io con un bicchiere d'acqua credo.
Malgrado tutto passai una bella serata, però parlai con tutti tranne che con Cameron. Lui si divideva tra noi e dei suoi amici. Quando stava con noi era arrogante e da come hanno detto gli altri più del solito. Da quando si era lasciato con questa Veth o Beth, come si chiamava era strano.
<< Scusatemi, vado un attimo al bagno>> dissi timidamente.
<< Si dice ' vado a pisciare al cesso' >> disse quasi urlando Lena con voce grezza. Uau, quella ragazza era piena di sorprese.
In realtà volevo solamente sciacquarmi la faccia, nel locale faceva abbastanza caldo e mi sentivo sudare.
Quando uscii sentii dietro l'angolo una voce maschile dire << Quindi ancora niente con quella Allison, Alison o come si chiama?>>
<< Stasera non ne ho avuto modo, domani avrò vinto la scommessa, stanne certo amico. È una fottuta ragazzina che sicuramente crederà al principe azzurro, due paroline dolci, educazione e mi cadrà ai piedi>> quella era la voce di Cam.
Mi sporsi per vedere se era lui, vidi prima il suo amico che riconobbi subito, lo avevo visto al brunch inizialmente con Cam, poi scomparve e sporgendomi di più poi riuscii a intravedere Cam.
Capii immediatamente che si trattasse tutto di un gioco, e visto che non sono una fottuta ragazzina, come dice lui, mo ci avrei pensato io.
<< Ehy ciao>> cinguettai, i due si guardarono e Cam mi chiede << Puoi chiedere agli altri se andiamo a fare una passeggiata, piccola?>>
Mi ha davvero chiamato 'piccola'? Oh, che ridere, si crede divertente per caso?.
<< Dici che dovrei chiedere pure una maglietta pulita?>> e presi il drink che portava un cameriere sul vassoio e glielo buttai addosso.
<< Mh, io credo di sì>> iniziai a ridere senza sosta ed uscii dal locale.
A dire il vero ci ero rimasta male, pensavo che tra noi c'era feeling e invece mi ero sbagliata, che stupida. Ma ne valse la pena in fondo, avevo capito subito il suo gioco e mi sono fatta valere, peccato che sono uscita senza vedere la sua reazione.
Era riuscito a rovinarmi la serata, ora non avevo più voglia di fare niente e fu per questo che scrissi un messaggio a Grace per dirle che stavo tornando a casa perché mi sentivo poco bene.
Le lacrime minacciavano di uscire, come sempre iniziai a piange, era più forte di me. Alla fine non ce ne era motivo ma le lacrime uscivano da sole, cercai in tutti i modi di orientarmi per andare a casa. Non vedevo molto bene in quel momento ed andai a sbattere contro un ragazzo.
<< Lauren? >> disse lui
<< Credo tu abbia sbagliato persona>> dissi asciugandomi le lacrime cercando di vedere chi fosse
<< Probabilmente sì, scusami, ma sei molto simile alla mia ragazza, tranne che lei porta la frangetta>> sorride
<< Tranquillo non è un problema>> dissi io. Il ragazzo si trovata nell'ombra e ancora non riuscivo a capire chi fosse. Sicuramente neanche lo conoscevo essendomi trasferita da poco, ma volevo vedere chi fosse. Dalla voce mi sembrava un ragazzo sui 17/18 anni, aveva una voce profonda e misteriosa, ammetto che mi intrigava.
<< Perché piangi?>> mi chiese con voce quasi preoccupata facendo un passo verso di me asciugandomi una lacrima. Illampione sopra di noi ci illuminó facendomi finalmente vedere il suo volto e mai avrei pensato che potesse essere il misterioso ragazzo dell'aereporto.

Quando incontrai l'altra me. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora