Capitolo 32.

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Tutti sembravano quasi pietrificati e senza dire una parola si guardavano in faccia. Ehilaà, basta un semplice sì oppure un no, cosa stava succedendo? La risposta in fondo non era così difficile, ci trovavamo ad una festa, teoricamente tutti potevano giocare, giusto? Poco dopo notai che  la maggior parte degli sguardi erano puntati su Cameron, problemi tra i due per caso? Sarà per questo che Gregg quando gli dissi che sarei uscita con Cam se ne andó infuriato senza neanche salutarmi? Qui nessuno parlava, si guardavo tutti in faccia come per paura di dare la risposta sbagliata e io mi sentivo un pesce fuor d'acqua. Senza pensarci troppo risposi io :<< Certo >>, non l'avessi mai fatto, di conseguenza gli sguardi furono puntati tutti su di me e io mi sentì ancora più a disagio di prima, odio avere gli sguardi addosso, mi fanno sentire al centro dell'attenzione ed inferiore, non so perchè ma è sempre stato così. Grace vedendomi in difficoltà attiró l'attenzione su di lei
, per fortuna, finalmente potevo respirare. << Dai dai, continuiamo, Gregg, essendo l'ultimo ad arrivare è il tuo turno di girare la bottiglia >>
<< Altro che bottiglia, qui sta girando solo i coglioni >> disse deciso Cameron, ma il commento non toccó minimamente Gregg che molto disinvolto disse << Puoi pure alzarti e fare due passi senza problemi se non vuoi giocare>>. Cameron ringhió e si sedette vicino a me per non dargliela vinta.
Gregg giró la bottiglia, e per puro caso finì su di me, cavolo. E mo cosa faccio?
<< Sai ci ho ripensato, vado a fare due passi, ma con Alison >> si alzó e mi porto via con lui. Ma cos'è questo suo comportamento ? Arrivati abbastanza distanti lo fermai e lo misi con le spalle al muro. Quel corso di due settimane sulla difesa personale organizzato nella mia vecchia scuola ebbe per fortuna i suoi vantaggi.
<< Mi dici che sta succedendo? >> ero abbastanza nervosa, e mai mettersi contro di me quando sono nervosa e soprattutto affamata, perché lo ero, ed anche tanto.
<< Niente tranquilla, solo che mi da fastidio vederti mentre ti baci con qualcuno che non sia io >>  disse guardandomi dritta negli occhi in modo inespressivo. Teoricamente se un ragazzo di dice una cosa del genere :
a) si sta dichiarando ;
b) ti sta per baciare.
Ma lui non stava facendo niente del genere, quindi stava mentendo.
<< Sai, è maleducazione portare via una ragazza in quel modo. Le hai fatto per giunta male al polso >>. Appoggiato al muro c'era Gregg. Avete presente quel personaggio di un film che si agira nell'ombra e una luce lo illumina nel momento in cui parla? Ecco quel personaggio è Gregg. D'istinto mi guardai il polso, ed aveva ragione, era tutto rosso.
<< Non è giornata, sparisci >> abbaiò Cameron.
<< Forse non è serata volevi dire >> Gregg è sempre un passo avanti a lui, sa sempre cosa dire per farlo innervosire.
<< Non mi provocare Gregg >>
<< Non lo farei mai Cameron >>
Si guardarono dritto negli occhi per istanti che a me sembrarono infiniti, finché Cam non gli saltó addosso. Alcuni ragazzi si avvicinarono a vedere la scena, e poi altri ed altri ancora, ma nessuno che faceva niente. Anzi qualcuno faceva pure scommesse su chi avrebbe fatto fuori l'altro, ma diamine divideteli, non è un gioco, potrebbero farsi male veramente.
Per fortuna entró in scena Shawn che li staccó. A Cam usciva il sangue dal naso e a Gregg dal labbro in maniera esagerata, mi avvicinai di corsa per chiedere come stavano ma le parole di Gregg mi pietrificarono.
<< Ehy fratellino, lo spiegherai tu a mamma domani mattina? >>
Cam era più sconvolto di me, credo che non si sarebbe mai immaginato che Gregg, davanti a tutti, durante una festa lo dicesse. Guardandomi intorno in realtà non ero l'unica senza parole. Ci fu un silenzio assordante che duró almeno un minuto intero. Shawn portó via Cam e io presi Gregg da parte per disinfettargli il labbro.
Entrammo dal retro nella mia stanza e andammo in bagno, rovistai tra la roba di Lauren e trovai un kit di pronto soccorso.
<< Non ce n'è bisogno Ali, tranquilla >>
<< Zitto un'attimo, ho fatto >>
Le sue labbra dio, erano così belle e così morbide che... no Ali, ma a che stai pensando? Sei arrabbiata con lui ed è il ragazzo di tua sorella.
<< Senti, so che sei rimasta sconvolta e forse boh... arrabbiata? Ma non volevo che tutti lo scoprissero così, anzi il patto ero quello di tenerlo nascosto ma... ahi >> si fermò perché muovere la bocca gli faceva male.
<< Ne riparleremo domani >> sistemai il kit nella speranza che Lauren non se ne accorgesse e nel momento in cui mi girai Gregg inizió a premere le sue labbra sulle mie.

Quando incontrai l'altra me. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora