Mentre Il dottore tampona il cotone sul livido, sento un tocco lieve ma fastidioso nel punto in cui la punta dell'ago tocca la mia pelle. D'istinto dico guardando Shawn negli occhi e mettendogli la mia mano libera dietro alla sua testa《Shawn vieni qua, ti prego》lo supplico. Con un sorriso e con uno sguardo rassicurante capisce e affianca la sua faccia alla mia guancia sinistra mentre io gli fermo la testa con la mano sinistra dietro alla sua nuca. Le nostre mani sono ancora strette insieme e un dolore lancinante mi pervade tutto il corpo. Quando l'ago affonda nella mia pelle comincio a piangere e il mio fiato viene,poco a poco, meno. Un fiume di lacrime mi sopraffanna e crollo ancora a piangere. Cercando di superare il tono della mia voce Shawn continua a ripetere 《ci sono qui io, Charlotte ehi ehi. Shh. Non ti abbandono. Tra poco è tutto passato.》Nel trambusto, la sua voce cerca, in tutti i modi, di tranquillizzarmi e tra i miei pianti gli sento dire《io ti amo, ti prego, io ti amo e non ti lascerò qui a soffrire.》Non c'è l'ha faccio più a tenerlo nascosto. Così, piangendo gli dico《ti amo anche io, più di ogni altra cosa. Ti prego non lasciarmi》. Nel dirlo si è tirato su per guardarmi negli occhi e per riempirmi il volto di baci. Continua ad accarezzarmi la fronte con la mano ed ad asciugarmi le lacrime ma non riesco a smettere di piangere. Mi sorride. Il dottore continua a farmi le punture e ormai ho perso i conto. Ad ogni puntura l'intensità del dolore aumenta all'infinito. Nelcaos più totale e allo stremo delle mie forze riesco solo a dire tutto d'un fiato《basta, vi prego,sono stanca, voglio dormire, non ho piu' forze,sto crollando》. Shawn mi guarda dolcemente negli occhi e mi dice《tieni duro》. E l'ultima cosa che succede , ancora consapevole di quello che mi sta succedendo, prima di sprofondare in un sonno profondo, Shawn si avvicina al mio volto e bacia le mie labbra dolcemente. Anche se il dolore cerca sempre di prosciugarmi le forze in modo negativo, il suo bacio me le prosciuga dolcemente, lasciandomi addormentare tranquillamente e in mani sicure.
Shawn'pov
Eccola è lei. Quella ragazza è un'angelo. È troppo debole e io devo proteggerla. L'ho appena tranquillizzata baciandola dolcemente sulle labbra. Al mio tocco l'ho sentita lasciarsi andare completamente come se tra le mie braccia e la mia protezione si sentisse subito al sicuro. No, ora non la lascerò!. Mi chiedo perché, solo ora, il dottore gli stia facendo l'aflebo. Doveva farglielo prima che lei soffrisse cosi. Subito chiedo《scusi dottore, ma perché non gliha fatto l'aflebo prima? Almeno non stava così male》. Lui alza gli occhi dal braccio della ragazza e mi spiega 《non pensavo fosse così pesante tutto questo per lei! Me lo avevate detto;ma non che reaggisse così. Non pensavo che a sua pelle fosse così delicata; fin troppo. Ora, con l'aflebo, dormira' e riprenderà le forze. Ora aiutami a bendarla.》 Con il dottore la bendiamo. Lui passa la benda, lunga e larga quanto il sua pancia, attorno al suo addome piu' volte mentre io la tengo sollevata. 《Dovete cambiarla ogni quattro ore e stasera, prima di addormentarsi; digli di farsi una doccia e poi di mettere questa benda che ora vi lascio》. 《Ok dottore, glielo dirò》. 《Ah, poi verrò a controllarla anche quando si sveglia, avvisami, io sarò qui in ospedale》. Anche se non mi è andata tanto a genio la sua scelta, lo ringrazio. Lui esce e io rimango sol. Mi siedo sulla poltrona vuota della stanza e la guardo da lontano. *è bellissima. Ma perché deve essere trattata cosi' una persona come lei?* penso. Rimango assopito tra i miei pensieri per un po' di tempo, quando all'improvviso entra dalla porta Jhon. Mi saluta e mi porge il mio giubbotto e la mia chitarra. 《Come va?》mi chiede indicando la ragazza. 《E' stata dura ma ora sta megli》. 《Dovresti chiamare i suoi genitori o chiunque la conosce》. Mi viene in mente che prima quando era in coda, c'era con lei una ragazza; forse la sua migliore amica. Prendo il suo cellulare dalla sua borsa; cosa che non dovrei fare. Non ha nessun blocco schermo e arrivo allo schermo principale. Subito mi arriva una chiamata e premo la cornetta verde per rispondere. 《Charlotte ma dove sei finita? Sono stra in ansia per te!》.《Ciao, scusami ma non sono Charlotte. Sono Shawn Mendes. Charlotte dovrebbe essere una tua amica?》.《Oddio, em si sono una sua amica ma ora dov'e'?》.《Stai tranquilla. È al sicuro con me!. Siamo in ospedale!》. Silenzio. 《Vi raggiungo. Ma non ho un passaggio》.《Chiedo al mio bodyguard. Dove sei?》. 《Dove eravamo prima》. 《Ok va bene. Senti, per caso sai come si chiamano i suoi genitori? Almeno li avverto,come ho fatto con te, tranne che tu hai chimato e fortuna vuole nel momento in cui avevo preso il cellulare in mano.》Silenzio. *ancora?!* penso. 《Sicuro di fare una cosa del genere? Non riceverai mai una risposta! Non le parlano più. Come se non fosse figlia loro.》《oddio e ora che faccio?! Senti, riusciresti a venire qua? Ti offro un passaggio ma ho bisogno di qualcuno che la conosca. Intanto chiamo i miei》.《ok grazie per il passaggio.》Ci salutiamo e avviso Jhon del passaggio. Lu mi saluta ed esce. Prendo il mio cellulare e digito il numero di mia mamma. 《Ciao tesoro come va?》. Riesce sempre a tirarmi su di morale.《Non bene》. 《Cosa è successo?》. Gli racconto tutto. 《Dove sei ora?》. Completo il racconto. 《Veniamo io e papà, tu rimani li' con lei. Dai, noi arriviamo.》.《Ciao, em aspetta... senti..io..questa ragazza...a me piace..non lo so è difficile.》.《Tranquillo Shawn ti capisco. Stalle vicino》. Com questa frase chiude la chiamata. Aspettare tutti è una noia. Lei è ancora lì dolcemente addormentata e io la guardo. Sembra un angelo, poi mi ricordo che Jhon mi ha portato la chitarra. La prendo e mi siedo sullo sgabello vicino al suo letto. Cerco le note giuste e riesco a intonare Treat You Better. 《I know I can treat you better than he can. Io rimango qua e e qualcuno ha intenzione di farti del male...È nei guai》.
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My Essence || Shawn Mendes
FanficUna ragazza, una vita sotto-sopra. Lui che l'ha sempre salvata attraverso un paio di cuffiette ora la salvera' davvero.