Please don't go

Capitolo 9

Mi feci coraggio e scesi piano,cercai di non fare rumore.Avevo paura.
Quando arrivai al piano di sotto vidi che era tutto buio e non c'era nessuno.
Non si vede quasi niente.

"Grazie a Dio"-dissi facendo un sospiro.

Risalii sopra e mi rimisi nel letto,non riuscivo più a dormire,avevo ancora paura di quel rumore.
Guardo Carlotta dormire,sorrido dolcemente.Lei è così bella e spensierata,lei non si crea problemi se vuole qualcosa...diversamente da me.
Lei sa pensare a se stessa,lei sa dedicarsi del tempo.Io no.
Io sarei capace di uccidermi per la persona che amo.Sono così e nessuno mi ha mai cambiata.
Forse è per questo che soffro?
Forse è perché non ho mai pensato a me stessa?
Forse per questo nessuno mi vuole?
Perché sono troppo dolce?
Perché sono ancora una bambina senza malizie?
Quante domande mi faccio,alcune non so nemmeno rispondere e mi tormentano.
Mio fratello dimmi diceva e mi continua a dire che ho bisogno di qualcuno a cui possa dedicare il mio amore,ma io rispondo che non c'è nessuno che vuole questo.
Non sono mai stata fidanzata,mai dato il primo bacio,ma sinceramente non ho fretta,voglio quello giusto.
Mentre penso la mia mente si annebbia e finalmente mi addormento.

"Oh mio Dio! Sono le 7:30!Angel sveglia!"-dice Carlotta urlando.

"Cosa succede?"-dico assonnata.

"Dobbiamo andare a scuola!svegliati!"

"Non ho voglia"-dico coprendomi con le coperte.

"Cosa?La mia Angel non vuole andare a scuola?Il suo mondo?Cosa?Sono viva?Cosa succede?"-dice sbalordita.

"Si,oggi facciamo qualcosa di diverso"-dico ridacchiando.

"Ma...ma....oh mio Dio ma dici davvero?"-dice ancora sbalordita.

"Eh già"-dico ridendo.

"Quanto aspettavo questo giorno...allora...come ti senti oggi?"

Non sentivo questa frase da mesi,ormai la gente sapeva che la mia era una piccola bugia.Quando una persona ti dice "sto bene" con lo sguardo basso è sempre una bugia,è una lezione di vita.
E diversamente dagli altri giorni questa volta ero felice che qualcuno me lo domandasse.

"Sto bene"-dico guardandola negli occhi.

"Oh mio Dio Angel,mi hai guardato con un piccolo sorriso,ma allora stai bene"

"Si,sto meglio"

"Cosa è successo?"

"Non lo so,sinceramente"

"Sono sbalordita"-dice a bocca aperta.

"Oggi ho voglia di andare in biblioteca"

"Eccola...lo sai che io non sono molto amante dei libri"

"Lo so che preferisci le serie TV ma a me piacciono,quindi ci vado"-dico convinta.

Mi alzo e prendo dei vestiti,un po' più colorati del solito,dall'armadio per poi andare a fare una doccia calda.

"Questa ragazza è troppo strana"-dice a bassa voce.

"Guarda che ti ho sentito!"-dico ridacchiando.

"Menomale che lo sai!"-dice ridendo.

Non so se oggi è una bella giornata,però mi sento diversa,mi sento più viva,questa cosa non capita da mesi.
Forse sono quelle domande di ieri?
Evidentemente mi ha fatto bene pensare un po' alle domande che rivolgo a me stessa.

Quando esco dal bagno faccio un grande respiro e scendo di sotto.

"Carlotta sono pronta per..."-mi fermo guardandola sbalordita.

"Che c'è?"

"Che cosa stai facendo!?"

Stava al telefono con una mano e con l'altra stava tenendo il mio gatto per la zampa.

"Volevo tenergli la mano"

"Stai scherzando vero?lascia il mio gatto!"

"Ma mi stava per graffiare!"

"Forse perché tu lo provochi!"

"Ma è divertente!"-poi si rivolte alla persona con cui sta parlando"tua sorella di è un po' ripresa"

Capii subito che stava parlando con Harry.
Presi il mio gatto è mi avvicinai a lei incuriosita.

"Si sto parlando con Harry,ti vuole"

"Pronto?"

"Hey Angel,mi ha detto Carlotta che stai meglio"

"Si,quando torni"

"Tra un paio d'ore sto di nuovo a casa"

"Davvero?"

"Si,non vedo l'ora di abbracciarti"

"Anche io"

"Ti voglio bene,a tra poco"

"Anche io"

"Dai fammelo salutare!"-dice Carlotta strappando il telefono dalle mani.

"Ci vediamo tra poco Harry!"

Cerco di soffocare le risate per la faccia di Carlotta,odia essere esclusa.
Harry in questi giorni ha chiamato molte volte?m,non riesce a starmi lontano.Non vedo l'ora di rivederlo.