My name is Veronica

capitolo 3

"Hei ciao Marco, sei una favola stasera, ma cosa ci fai con questa tipa oddio, maddai vieni con me, facciamoci un ballo"

Ho sentito bene? Mi ha chiamata questa tipa? Vorrei strozzarla, brutta zoccola.

"No Angela, Vero sta con me al ballo e non intenzione di ballare con te, altrimenti qualcuno mi porterá via questa bellezza" rispose Marco facendomi l'occhiolino, e appena Angela se ne andò si avvicinò dicendomi che stava solo cercando di allontanarla.

In un attimo quella speranza che si era creata con me era stata distrutta, ma cercai di non pensarci invitandolo a ballare. Ci muovevamo sulla pista affollata, abbracciati e con il viso su quello dell'altro, cercai di baciarlo, Dio era bellissimo e non resistevo alle sue labbra, per un attimo rimase fermo ma poi, si sposto, dicendomi che avevo bevuto troppo.

Capii che non mi volevo e che ero davvero solo un'amica per lui, così anniuii e tornai a casa.

Volevo piangere ma promisi a me stessa che non lo avrei fatto. All'improvviso, l' I Phone vibrò, era lui... -spero che ti riprendi presto Vero, devo parlarti!-

sembrava preoccupante il messaggio ma ero contenta, ma, riprendermi da cosa? Non avevo bevuto e stavo bene, cosi lo chiamai.

'Pronto? Vero sei tu?'

'Hei Marco ho letto il messaggio, sto bene vieni da me così parliamo? Cosa devi dirmi?'

'Ok arrivo, a tra poco'

Sentivo un crampo allo stomaco, lo avrei visto, erano le 2 di notte e lui sarebbe venuto a casa mia.. Suona il campanello e vado ad aprire.