Feel good.

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Capitolo 8

Feel good.

Harry fece distendere Zayn sull'enorme divano, togliendogli le scarpe.

-Quando tornano i tuoi genitori, Liz?- domandò calmo il riccio.

Come faceva ad essere così calmo?

-Non prima della settimana prossima, stai tranquillo- rispose in fretta -ehm...vuoi che ti porti qualcosa in particolare?- domandò.

-Delle coperte e degli asciugamani- Harry alzò lo sguardo dal viso dell'amico e lo puntò su quello della cheerleader -tu, biondina, puoi portarmi una bottiglia d'acqua fredda e una a temperatura ambiente?-.

-Okay-.

Appena la bionda uscì dal salotto, entrò Liz ricolma di coperte e asciugami.

-Non sapevo quante te ne servivano, così te ne ho prese un po'- sorrise timidamente.

Adesso capiva perché Zayn l'aveva considerata 'bella'.

Lo era davvero.

-E queste sono le bottiglie- borbottò Megan appoggiando le due bottiglie ai piedi del divano.

-Grazie, potete uscire due minuti? Vi chiamo io- le due si guardarono negli occhi per una frazione di secondo e poi uscirono in silenzio dal salotto.

Harry sbuffò e si chinò su Zayn, alzandolo di poco, gli tolse la felpa e la maglietta bianca per poi distenderlo di nuovo.

-Hai fatto un bel guaio- sussurrò a bassa voce mente Zayn aprì di poco gli occhi.

Lo sguardo del riccio era fisso sul suo braccio sinistro, tumefatto da diversi buchi, tra cui, alcuni appena fatti; c'era ancora del sangue che fuoriusciva e altro secco.

Faceva ribrezzo anche a lui.

Harry prese un asciugamano e lo posizionò sotto al suo braccio, ne prese un altro più piccolo e labottiglia d'acqua. Ne buttò un bel po' sul braccio e poi sull'asciugamano più piccola per poi tamponarla sul braccio.

Zayn gemette, sentendo il braccio bruciare leggermente.

Ed era solo acqua...

Dopo di che, Harry distese il piccolo asciugamano sul braccio, cercando di arrotolarglielo intorno.

Zayn chiuse un attimo gli occhi per poi riaprirli sentendo qualcosa di caldo per tutto il corpo: era una coperta.

-Non muovere assolutamente il braccio, non farglielo vedere oppure saranno le prime a correre da Kate- lo fissò ancora -mi raccomando-.

-Grazie Harry- la bocca del riccio si distese in un luminoso sorriso.

Erano davvero rare le volte in cui Zayn ringraziava qualcuno, e quel qualcuno, era sempre stato Harry.

-Vado a prendere delle medicine a casa e in farmacia, torno subito-.

Zayn chiuse gli occhi esausto, sentì la porta sbattere dopo un vociare.

Dio se aveva sonno, sarebbe stato capace di dormire fino a tardo pomeriggio se ne avesse avuto l'occasione.

Dei leggeri rumori lo fecero destare da quella specie di dormiveglia in cui era caduto, maledisse chiunque fosse.

Aprì gli occhi trovando la brunetta sull'uscio della porta, era rossa in viso ed era in evidente imbarazzo.

-Che fai? Rimarrai per sempre impalata lì?- la beffeggiò Zayn.

Liz sussultò e si fece ancora più rossa.

Continuava a comportarsi da stronzo anche nelle situazione peggiori, soprattutto quando lui era lì, mezzo morto.

Your love is my drug.†Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora