Chirone tornò a casa con il cuore avvolto dalla tristezza.Era affezionato a Mercurio e si trovava bene con lui.
Avrebbe voluto parlargli e consolarlo, ma non sapeva dove si fosse nascosto e non riusciva neppure a contattare la sua mente per scoprire dove fosse.
Quando però giunse a casa sua, vide una figura seduta in mezzo al campo di cipolle.
Capì subito di chi si trattava, allora si avvicinò e si sedette accanto a lui.
Mercurio indossava una semplice tunica bianca e, senza il copricapo, il bastone e i sandali alati, sembrava un ragazzo davvero giovane.
Il centauro osservò i ricci color miele del dio, arruffati e spenti e i suoi occhi tristi e vuoti.
" Mi dispiace " sussurrò con profondo rammarico.
Mercurio non disse nulla per lunghi istanti, poi si abbracciò le ginocchia e rispose :
" Dovevo immaginare che prima o poi Giove mi avrebbe fatto una cosa simile. Mi odia, mi ha odiato dal momento in cui sono nato "
Il centauro appoggiò una mano sulla spalla del dio e disse:
" È tuo padre, Mercurio, non può odiarti, vedrai che ritornerà sulla sua decisione e ti ridarà i tuoi incarichi "
" Non mi importa più di niente, Chirone, oggi mi sono reso conto di quanto io sia solo e disprezzato da tutti. Nessuno mi ha difeso, nessuno ha detto una parola per me "
" Cupido, Iris e Pan sono intervenuti di fronte a tutto il concilio degli dei e hanno detto quanto fossi buono, gentile e saggio "
Mercurio sorrise tristemente e si passò le mani sul volto nel tentativo di scacciare le lacrime.
" Anche io ti avrei difeso se Giove non avesse sciolto subito l'assemblea...sai che ti voglio bene..." aggiunse Chirone.
Mercurio sollevò su di lui gli occhi scuri velati di lacrime e annuì sospirando sconfitto.
Il centauro allora allungò una mano, gli avvolse un braccio intorno alle spalle e lo attirò a sè abbracciandolo stretto.
Mercurio in un primo momento si irrigidì, ma poi si lasciò andare e permise a Chirone di consolarlo.
I due non seppero come avvenne, ma, quando il dio sollevò lo sguardo, incrociò gli occhi ambrati del centauro e, dopo un istante, le loro labbra si sfiorarono.
Mercurio spalancò gli occhi e, prima che il centauro potesse dire qualcosa, era già sparito in una nuvola di fumo.
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Mercurio ( Saga di Cupido libro 16)
FanfictionUn concilio degli dei convocato da Giove, nuovi incarichi, una grande delusione e la nascita di un grande amore e di una nuova vita. Questa storia non è di dominio pubblico