8. Solitudine

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Chirone ruppe l'insolito silenzio che si era creato e chiese:

" Volete fermarvi a pranzo?"

Cupido ed Iris sbatterono le ali per la gioia, ma Mercurio si difese subito, dicendo:

" Mi dispiace, ma non potrò andare nel futuro a prendere cose buone, non ho più i miei poteri "

" No impirtare Mircurio, bastare stare in chimpignia " cinguettò Cupido con un sorriso tutto fossette.

" È vero " intervenne Louis " accettiamo molto volentieri l'invito, ma non disturbarti, Chirone, va bene qualsiasi cosa "

Il centauro sorrise e....tutti si bloccarono.

" Rione!!!!!!" urlò Iris " Dove essere porte di tuoi denti?"

Cupido gli volò in braccio e borbottò :

" Chi avere spiccicato in tua bocca nuovi denti?"

Il centauro divenne rosso sulle guance e disse:

" È stato Macaone, io...beh...insomma...ero stanco di essere sdentato "

" Avere fatto bene, Rione " intervenne nuovamente Iris " tu ora essere cintauro di futuro più iffiscinante di tutto Olimpo "

Mercurio sorrise distogliendo lo sguardo e si rivolse ad Harry che si era seduto su una panchina tenendosi la pancia.

" Pesa?" chiese inginocchiandosi di fronte a lui.

" Ancora non troppo, ma sta crescendo " rispose il riccio.

" Posso?"

Harry annuì e Mercurio gli posò una mano sulla pancia dolcemente.

" Ho dei ricordi vaghi di mia madre Maia, ma, ti sembrerà incredibile, mi ricordo delle canzoni che mi cantava quando ero nella sua pancia.
È morta quando avevo due anni, ma era davvero bella...i suoi occhi erano scuri e dolci e i suoi capelli erano morbidi come la seta "

" Doveva essere una donna speciale " sussurrò Harry.

" Già " concordò Mercurio " l'unica persona che mi abbia mai amato..."

" Me io e mio cavallino e mio agnellino e mio animaletto di legno e Larry di me io volere bene a te ed essere già in cinque " cinguettò Cupido appoggiando le manine sulle ginocchia di Mercurio.

" Anche me io e bambola di me io volere bene ed essere altri dui " aggiunse Iris spalancando gli occhioni.

Mercurio baciò entrambi i bambini e li strinse a sè, coccolandoli.

Harry provò una tristezza infinita di fronte alla solitudine del dio che aveva di fronte.

Solo allora si rese conto che tutta la sua pazzia, il suo ridere e scherzare e il suo dire sempre che era alla ricerca di una ragazza o di un ragazzo nascondevano la profonda tristezza di un dio che era stato rifiutato perfino dal padre.

Ciao a tutti! È solo un problema mio o capita anche a voi di non ricevere più le notifiche dell'aggiornamento delle storie? A me capita da un po' di giorni ❤️

Mercurio ( Saga di Cupido libro 16)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora