Capitolo 3

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È un bacio molto dolce. Come lui direi. Ci stacchiamo dopo qualche minuto. Io ovviamente adesso sono imbarazza a livelli strepitosi. Ringrazio che le luci sono ancora spente. 
Finito il film mi riporta in hotel. 
Mi giro verso di lui per salutarlo e gli do un bacio sulla guancia. È meglio così. 
Non andare troppo in fretta. 
"Ci vediamo ragazzo delle scarpe."
Al mio soprannome piuttosto lungo sorride. 
"Ci vediamo pasticciona."

"Non ti chiamerà più!"
"Smettila Malia." Com'è negativa a volte. Pensa che ormai dopo avermi baciata non mi chiamerà più.
Beh sono passati due giorni e ancora non si è fatto vivo..
"Mi ha detto che lavorava tutti i giorni." Cerco di giustificarlo ma dentro so che ha ragione mia sorella. 
Sono ancora sdraiata a letto quando mi vibra il telefono. Lo guardo e faccio uno scatto per alzarmi. 

Messaggio da Dylan:
"Ciao Lydia stavo pensando.. Ti va di andare in piscina oggi? Chiedi anche a tua sorella ;)"

"Maliaaaaaaa!" Urlo dalla camera. 
Corre subito da me "cos'è successo?"
"Mi ha scritto." Urlo ancora, saltando sul letto. 
"Mi ha invitato in piscina.. L'invito è anche per te."

Dylan ci è venuto a prendere nel pomeriggio. 
Saliamo in macchina. Io davanti e lei dietro. Appena saliamo, però, vedo un altro ragazzo in macchina. 
"Ecco lui è Tyler, un mio amico. Loro sono Lydia e Malia." Ci presenta Dylan. "Piacere." Diciamo insieme. 
Ma cos'è? Sono tutti bellissimi qui?

Arriviamo ad una piscina coperta, visto che qui piove sempre. 
La prossima volta che decido il posto di vacanza sceglierò sicuramente un posto soleggiato. 
Per essere una piscina coperta è piuttosto grande. Qui l'obbligo della cuffia non esiste. Fantastico! 
Scegliamo la nostra sdraio e iniziamo a spogliarci. Il mio occhio cade subito sugli addominali di Dylan, ma anche quelli di Tyler non sono niente male. 
No Lydia non guardare. Potrebbero accorgersi. "Io entro." Mi dirigo a bordo vasca e puccio un piede. È abbastanza calda. Sto per sedermi sul bordo quando delle braccia mi sollevano. Capisco subito cosa sta succedendo. "Dylan n-no.." Non finisco di parlare che mi ritrovo in acqua. Quando riemergo trovo Dylan dietro di me. Si sarà buttato insieme a me. Mi abbraccia e mi aiuta a rimanere a galla. "Che stupido." Sussurro vicino al suo orecchio. Lui in tutta risposta mi posa un bacio a stampo sulle labbra. 
"Ehi piccioncini. Fate largo arriviamo anche noi." Esclama Tyler e subito dopo lui e Malia entrano in acqua con un tuffo a bomba. 

Tutto sommato abbiamo passato un bel pomeriggio. Anche Malia si è divertita tantissimo. E credo che gli piaccia Tyler. 
Che abbia fatto apposta a fare questa uscita a quattro?
Comunque la giornata non è ancora finita. Abbiamo deciso di andare stasera in discoteca. L'idea non mi elettrizza più di tanto. Ho una paura di cedere ancora all'alcol. 
Per stasera indosso un vestito rosso. Basta con il nero. Sembra che ogni volta mi preparo per un funerale. E basta anche con le scarpe da tennis. Questa sera voglio essere più femminile che posso. 
Finisco di mettermi il rossetto che mi squilla il telefono. 

Messaggio da Dylan:
"Scendete."

"Sono arrivati." Dico a Malia. 

Durante tutto il tragitto Dylan non mi rivolge la parola. 
Ho uno strano presentimento. Siamo fuori dalla discoteca e già si sente il bordello che c'è dentro. Saltiamo la fila, mostrando sempre il nostro pass. 
Le luci all'interno.. Non esistono!
"A questo punto perché non le spengono del tutto." Urlo per sovrastare la musica. E riferendomi alle luci. Nessuno mi risponde. Bene. Mi giro e non c'è più nessuno. Bene. 
Mi hanno abbandonato qui?
Decido così di avvicinarmi al bancone. 
"Cosa vuoi?" Mi chiede molto scortesemente il barista. 
"Una birra." 
Me la porta subito. 
Mi appoggio al bancone con le braccia e la sorseggio. Il mio occhio , però, cade su qualcosa che non dovevo vedere. 

Don't be so shy Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora