capitolo 12

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"Io non so pattinare!"

Ho convinto dylan a venire con me alla pista di pattinaggio.

"Meglio, così se ti rompi qualcosa non parti più."

"Stai scherzando, vero?"

Gli faccio l' occhiolino.

"Ovvio."

Detto ciò mi avvio, con molta difficoltà, alla pista. Sto per mettere un pattino sul ghiaccio quando sento un tonfo dietro di me.

"Non sei nemmeno entrato Dylan."

"È difficile camminare con questi così."

Indica i pattini ai suoi piedi.

Ritorno indietro per aiutarlo e giuro stavo cercando di non ridere ma è stato più forte di me.

"Non ridere!"

Mi minaccia con il dito puntato sulla mia faccia.

"Oh adesso chi è l'imbranato?"

Si rialza con molta fatica, mi prende la mano e cerchiamo di raggiungere la pista. È inutile dire che ho passato tutto il pomeriggio a ridere per i suoi modi buffi di cadere.

Arriviamo a casa stanchi morti e doloranti e al solo pensiero di prepararci ad uscire con Malia e Tyler ci spaventa a morte.

"Perché non balziamo?"

Mi chiede Dylan.

"Oh no non posso dare buca così all'ultimo minuto a mia sorella. Mi uccide. Facciamo così: stiamo un po' e poi ce ne andiamo."

Propongo.

"Affare fatto"

risponde

"così stiamo insieme per tutta la notte visto che domani mattina devo partire."

Al solo pensiero ho una fitta al cuore.

Lui domani se ne andrà.. ma ci rivedremo sicuro. Magari la prossima volta posso farli io una sorpresa..

"Che pensi?"

"Niente."

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