Capitolo 4

8 1 0
                                    

La voglia di bere mi è passata totalmente. Abbandono la birra sul tavolo e corro verso l'uscita. 
Appena fuori le lacrime iniziano a rigarmi il viso, seguiti poi da imbarazzanti singhiozzi. Decido così di allontanarmi dalla folla che si è creata fuori. 
Cammino senza pensare dove andare. Non ho nemmeno avvisato mia sorella.. 
Non c'è nessuno in giro. 
Nessun rumore. 
Solo la suoneria del mio telefono. 
Lo tiro fuori dalla borsa e vedo il nome di lui sul display. 
Ha pure il coraggio di chiamarmi?!
Metto giù e continuo a camminare. 
Credo di essermi persa. 
Da dietro vedo arrivare le luci di una macchina. Si ferma di fianco a me e tira giù il finestrino. "Ma cosa stai facendo? Perché te ne sei andata?" Riconoscerei questa voce dappertutto. Mi giro verso di lui. 
"Hai pianto?" Mi chiede allarmato per poi scendere dalla macchina. 
Si avvicina a me ed io in automatico mi allontano. E scoppio ancora a piangere. 
"Lydia.." 
"Ti ho visto." Dico solo.
Ha capito di che cosa parlo.
"Lei è la mia ex."
"E tra ex ci si bacia ancora?"
"È stata lei a baciarmi." Cerca invano di trovare una scusa "ma io l'ho ricambiato." Confessa alla fine.


"Questo cambierà le cose tra di noi?" Me lo sta veramente chiedendo?
"Non c'è mai stato nessun noi." Rispondo ormai senza emozioni. Impassibile.
"Lydia.."
"Portami in hotel."
Annuisce senza replicare. Sa che ho ragione. Non siamo niente. Non esiste un noi. Ci siamo baciati solo un paio di volte e credo, anzi ne sono più che sicura che per lui non ha contato niente.
Durante il tragitto di ritorno non mi rivolge la parola. Pensavo che almeno ci avrebbe provato a chiarire ma come sospettavo avevo ragione io. Sono e rimarrò per lui solamente la ragazza sbadata e pasticciona che gli ha vomitato sulle scarpe.

Due settimane a Londra e non vedo l'ora che questa vacanza finisca.
Malia si è arrabbiata moltissimo con Dylan, però continua ad uscire con il suo amico. Come darle torto. Siamo in vacanza. Ha tutto il diritto di divertirsi.
Quest'ultima settimana l'ho passata a letto con un pacco di fazzoletti accanto. Mi sto deprimendo moltissimo. Malia non riesce a farmi alzare. Mi sto rovinando l'estate.
Di Dylan neanche l'ombra.. neanche un'ombra di uno stupido messaggio.
Questa mattina mi sveglio presto, tolgo il pigiama e indosso pantaloni da tuta e una maglietta. Una corsa mi farà sicuramente bene.
Malia sta ancora dormendo. Gli lascio un biglietto per non farla preoccupare al risveglio.
Anche alle sei del mattino c'è abbastanza gente in giro. Persone che tornano da una lunga notte di festa, mentre altri che iniziano una lunga giornata di lavoro.
Poi ci sono io che cerco di pensare ad altro facendo una corsa.
Mi fermo a riprendere fiato e mi accorgo che fa la stessa cosa un ragazzo dietro di me. Appena lo metto a fuoco gli chiedo. "Mi stavi seguendo?"

Don't be so shy Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora