Capitolo 5• And My place?

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Sono le 5:30 di mattina.
Non riesco a riprendere sonno. Mi sono svegliata e ora non mi addormento più, grande. Mi vesto con una giacca pesante e vado sul balcone.
Wow, é uno spettacolo.

Il sole sta per sorgere e il cielo si tinge di rosso.
Il sole é la tempera e il cielo la tavolozza: si completano. Sono legati da un filo invisibile, ma indistruttibile. Non é detto che una cosa devi vederla perché sia reale, perché sia vera. Il sole dona al cielo un po' del suo colore e il cielo regala al sole un posto dove sfogarsi e lasciarsi andare.

E io? Io lo troverò mai il mio posto?
Il posto giusto in cui posso lasciarmi andare e regalare un po' di me?
E se non ci fosse nessuno che lo vorrebbe quel "po' di me"?
Se nessuno volesse essere il mio posto speciale?
Se non dovessi mai trovare il mio cielo? Se nessuno volesse una piccola parte del il mio colore?

Se... Se dovessi restare sola?

E forse sono sciocca a credere che nessuno mi voglia bene per quello che sono perché bé: ho una nonna speciale, una sorella che mi sta ad ascoltare, la mia vita sociale sta prendendo una bella piega con Miri, ma... Sento qualcosa che manca in me.

Ho bisogno anch' io di qualcuno che mi completi. Ho bisogno del mio cielo anch' io. E penso proprio che tutti ne abbiano bisogno. Ognuno ha bisogno di essere completato, ognuno ha bisogno del suo posto.

Che poi il proprio posto non é necessariamente un posto.
Può essere una persona. Chi non ha bisogno di una persona speciale con cui poter parlare di tutto? Mostratemi questa persona senza cuore grazie!
Bé io ne ho bisogno, e anche tanto.
E sono qui, a cercare e ad aspettare che questo qualcuno arrivi, o magari che é già arrivato e sta solo aspettando che io me ne accorga.

Torno in camera mia e prendo il telefono. Un messaggio da Hayden mi fa comparire un piccolo sorriso sulle labbra.
"Hey Cla.. sei sveglia?"
"Si.. perché mi scrivi a quest'ora?"
"Non lo so... É che, speravo fossi sveglia per dirti che ... Bé sono stato bene con te ieri."

Wow, ne trovi pochi di ragazzi così dolci oggi...

"Grazie, anche io"
"Okey ci vediamo dopo a scuola"
"A dopo"

Mi ha scritto giusto per farmi sapere che sta bene con me, é unico.
"...speravo fossi sveglia..."

Com' é che questi messaggi mi danno la carica e l' energia per affrontare un' altra giornata? Prima non mi alzavo mai troppo contenta... sono sorpresa anche io di essere un po' sorridente di prima mattina.

***

<Hey!> Mi saluta Miri.
<Ciao Miri!> <Usciamo oggi?>
<Okey... Ora entriamo in classe che é tardi>
Sono sempre felice quando mi chiede di vederci. Lei mi fa sentire accettata, così come sono, senza finzioni o maschere. Io credo che sia la migliore amica che abbia mai avuto... L' unica amica vera, direi.

Stiamo per entrare in classe, quando Miri mi dice che deve allontanarsi un attimo e corre via. Entro in classe e mi siedo in un banco vuoto, vicino a me si siede una ragazza abbastanza alta, con i capelli lunghi e castani, gli occhi azzurri, del colore del ghiaccio e le labbra sottili, sulle quali compare un piccolo sorriso.

<Sono Sara, picere. Clara giusto?>
<Ehm.. sì. Sei nuova qui, non ti ho mai visto?>
<No, mi hanno solo spostata in questo corso... Nell' altra classe, non mi trovavo bene...> Scandisce queste ultime parole come se volesse che il messaggio arrivasse forte e chiaro.
<Capisco..>
Di certo non passa inosservata nella nostra classe. I ragazzi sembrano sbavare come ebeti di fronte alla nuova ragazza, patetici.
É vestita in modo un po' eccentrico: maglietta scollata che le tiene l' ombelico scoperto e pantaloncini di jeans corti, un po' troppo.

Intanto Miri entra in classe ma indossa un cappellino con la visiera che le copre un po' gli occhi, che prima non aveva.

***

<Che diavolo hai fatto??> Urlo e non mi importa, che mi sembrano pure.
<Parla piano! Ti ho detto che non dobbiamo farci sentire!> Esclama Miri. Pochi istanti prima.so era tolta il cappellino e mi ha fatto vedere il livido viola sull' occhio.

<C' é una ragazza, con il suo stupido gruppetto, molte volte mi prendono in giro dandomi della sfigata e insultandomi perché, perché sono tua amica. E oggi mi hanno picchiato violentemente e non ho potuto farci niente.>
<Io... Io se vedo quelle idiote le prendo e... E... Beh non lo so ma non la passeranno liscia, di sicuro!> Sono infuriata nera con queste persone che si permettono di picchiare la mia migliore amica.
Ora lei sa tutto di me, lei é importante per me e non me la rovineranno così.

<Non sai come si chiamano?>
<No, non mi hanno detto niente...> Dice abbassando lo sguardo. Non posso aiutarla se non mi dice tutto.
<Miri... Puoi parlarne con me.>
<Lo so, sì... Ne sono sicura. Grazie.>

***

A casa non faccio altro che pensare a Miri. Perché non mi vuole dire tutto?
Di cosa può avere paura con me?
Ora sa che posso ascoltarla, ma ho bisogno che lei mi spieghi tutto.
Anche se so quanto può essere difficile.

Vibra il cellulare e vedo un messaggio da un numero sconosciuto.

#spazio autrice#
Hi world!👋
Ho cercato di farla finire un po' in suspance... c' ho provato😂
Ditemi se v' incuriosisce sta storiella!😁 Nel capitolo prima alcuni mi hanno scritto nei commenti che vogliono assolutamente il POV della nonna (😂) e di Fra (😄).
Vi accontento, però prima ho bisogno di mettere il POV di un' altra person...😀 [MuAhahah vi faccio aspettare👿]
sara04sara contenta che sei arrivata?😁💜.
Votate e commentate che mi fate happy vah😆
Ciauuuu😘

All the love🌈
•Flerry🙈🍕

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