Capitolo 9• Wait, what?

46 6 25
                                    

Clara' s P.O.V.
D' ora in poi quando non scrivo di chi é il P.O.V é sempre di Clara. Ciauu🌚

...vibra il cellulare e vedo un messaggio da un numero sconosciuto.

"Hey! Sono Sara! Come stai Clara?
Volevo chiederti se conosci Hayden Christensen..."

Ma chi le ha dato il mio numero?
É misteriosa questa Sara ..
Anche se dal modo in cui si veste sembra non voler lasciare molto spazio all' immaginazione del cervellino maschile....
*Okey perdonami Sassa😂❤*

"Ciao Sara! Si, lo conosco... Perché?"

"Bè niente tranquilla! Pura curiosità! Ci vediamo domani a scuola."

Pura curiosità eh... Seh seh..
Ma mi prende in giro?
Okey si nota che ci prova con il tipo con cui esco che forse mi piace (?)
E questa cosa mi dà decisamente fastidio...

Forse mi sto facendo solo pensieri inutili.
Forse é solo una fissa.
Forse lui mi vede semplicemente come un' amica e pure per me lui è solo un' amico, solo che magari é tanto tempo che non provo emozioni simili e lui mi sembra così... Speciale.
Una cosa che so é che ci tengo a Hayden e, non lo so questa Sara non mi convince.

***

Oggi devo uscire con Miri e voglio chiarire questa cosa che le sta succedendo.
Ho capito che non mi ha raccontato tutto quella volta a scuola​ e io credo mi stia nascondendo qualcosa, di importante.

Esco e la trovo poco distante dalla porta di casa mia che osserva il cellulare.
<Hey hey!!>
<Ciao Claa!> Mi corre incontro.
Okey. Devo parlarle.

<Miri... Ho bisogno di sapere una cosa.>
<Certo dimmi> sembra tranquilla.
<Tu.. tu mi hai detto tutto riguardo a quella storia sulle ragazze che ti insultano e ti picchiano? Ti prego sii sincera. Puoi fidarti di me.>

Non parla. Guarda per terra, e credo stia pensando a cosa dirmi.
Ho bisogno di saperlo.
Ti prego parla! Dì qualcosa! Rispondimi!

<No.> E alla fine. <Non ti ho detto tutto.>
<Raccontami. Tutto questa volta.>
<Clara, é difficile... Le ragazze che mi picchiano sono Melissa, Mara e..>
Prende un grande respiro.
<E Sara Bianchi.>

Aspetta cosa? Sapevo che c' era qualcosa che non andava nella "nuova arrivata". Ma ancora non capisco:
Perché non voleva dirmelo??
C'è di più ne sono certa.

<Continua, Miri>
<Continua cosa? Ti ho detto ciò che volevi Clara! Ti ho raccontato una cosa che volevo tenere segreta e tu pensi ci sia ancora qualcosa?
No Clara, non c'è altro. Ti sbagli!>

Perché si arrabbia? Io non capisco...
Forse ha ragione però. Siamo amiche da poco, anche per me non è così semplice aprirmi con tutti, già proprio grazie a tutti i miei meravigliosi ex amici ... A lui in particolare.
Ma qui stiamo parlando di Miriam, e l' aiuterò ad uscire da tutta questa storia. Che lei lo voglia o no.

<Miri>. Alza lo sguardo e vedo nei suoi occhioni verdi una piccola nota di tristezza, quasi rimorso insieme a un po' di confusione.
<Io ti capisco. Davvero>

Silenzio. Dinuovo, eddai parla!!

<Io me lo merito.>
E io sono la solita scema che non capisce, perché ho capito male vero?
<Cosa?>
<Clara, non devi dirlo a nessuno. Mai.>
Si ferma.
<Io ero una bulla. Se così si può dire.>

Io. Non... Non, non riesco a crederci.
Semplicemente non ce la faccio a immaginarmi Miriam che prende in giro o picchia una ragazzina.

<Non ci credo.>
<É così invece! Quattro anni fa alle medie. Avevo 12 anni. Alla nostra scuola si erano formati i due classici gruppetti: le sfigatelle e le popolari, capisci che intendo?>
Annuisco leggermente.
<Io ero una delle più popolari e ne approfittavo. Una ragazzina della mia età era bassina, con gli occhiali, l' apparecchio, se ne stava da sola e io e le mie compagne cominciammo a prenderla in giro.>

Si asciugò gli occhi. La vedevo triste, dispiaciuta di tutto ciò che aveva fatto e doveva essere grave.
Io la guardavo attenta in attesa di sentire il resto di questa storia incredibile.

<Cominciai a sentirmi tremendamente in colpa quando venni a scoprire che era gravemente malata.>

A quel punto pianse sul serio.
Aveva davvero fatto cose orribili, ma adesso si sta pentendo... Credo sia questo l' importante, no?
Ha fatto del male a questa persona e la vedo dispiaciuta, chissà perché cominciò a "bullizzare" questa ragazzina..

<Così decisi di finirla con questa cosa del fare la bulla.
Mi sentivo forte e apprezzata.
In realtà, prima di cominciare a picchiare questa ragazzina, nessuno mi calcolava, a nessuno importava di me, sembrava che qualsiasi cosa facessi non venisse mai accolta da nessuno. Era orribile.
Ero sola.
Così per farmi notare pensai a questa cosa del prendere in giro.
Appena crebbi un po' capii del casino che stavo facendo.>

Cavolo... Ecco perché ogni tanto é così triste e chiusa in se stessa.
Ecco perché mi capisce così.
Lei ha provato ciò che ho provato io..
Sentirsi sola.

<Come si chiamava?> Chiesi.
<Bèh... Lei si chiama Ylenia Bianchetti.>

Ahahah Bianchetti! Okey devo smettere di essere così insensibile...*😅*

<Okey... E quest' Ylenia l' hai mai più rivista?> Sono curiosa di sapere come continua e se continua questa storia.

Mi guarda fisso negli occhi, con quei suoi grandi occhi verdi che ho sempre visto accesi e solari e che invece adesso mi sembrano così tristi, così deboli.

<L' ho vista, Clara.
E l' hai vista anche tu.>

#spazio autrice#
Genteee👋 sorratemi se nn ho aggiornato prima! 😇
Di solito aggiorno abbastanza spesso ma ho avuto molto da fare e vabbè le solite cosuccie che si dicono quando uno non aggiorna che in realtà sta pensando tipo "ehm... Cosa dico? Cosa diiico???" #sorrynotsorry 😂

Io non é che c' ho tanto da dire se non che ora la storia si fa più chiara e spero vi gusti, ma vedrete che ho in serbo (no in croato... *Piange per la squallidezza delle sue battute*) delle cose carinee🐣
As always.. commentatemi dubbi, consigli, perplessità (😹) e Siauu🍫

Pizza e Unicorni a tutti🍕🌈
'questa era per te sprimpagne 😂💝'

All the love🌈
Flerry🙈🍕

I Choose To Be HappyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora