•Carissima Evans...•James Potter

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Carissima Evans,
come stai? So perfettamente che sono passati solo quattro giorni da quando non ci vediamo. Ma lo sai come sono fatto. Se non ti do fastidio per me è impossibile vivere.
Peró, seriamente, il motivo per cui ti scrivo non è perchè voglio darti fastidio. Per quello potrei direttamente venire a casa tua, a Natale, e lanciarti palle di neve che ti faranno aggrovigliare i tuoi bellissimi capelli rossi fiamma, come il tuo carattere. No, non è per questo. Volevo semplicemente parlarti, tutto qui. So che puó sembrare strano. Sono certo che starai pensando "wow, James Potter ha messo da parte quello stupido ego che si ritrova e mi sta scrivendo cercando di convincermi dicendo che ha messo la testa a posto, povero illuso..."ma non è così che voglio rovinare questa lettera.
Non hai presente il ragazzo tipo che scrive alla ragazza per cui ha una cotta secolare che non gli passerà mai? E questi due sono, ipoteticamente, i più belli della scuola e che hanno miliardi di pretendenti? E che lei è la secchioncella di turno, la perfettina e lui è il ragazzo stronzo e puttaniere? Non hai presente? Beh, se ancora non hai capito, siamo noi.
Comunque ti scrivo solo per parlarti.
Sai, io e Sirius abbiamo litigato appena entrati in casa mia. Lui ha rotto il vaso che i Potter possiedono da generazioni e generazioni e bla bla bla...e lui si è sentito subito in colpa. Mia madre all'inizio era furiosa(tu non hai ancora visto una Potter arrabbiata)ma le è passato subito vedendo gli occhi grigio-azzurri di Sir. Si stavano arrossando. Sirius non è tipo da pianto, lui non piange mai. È il tipo che piange per le cose serie e non per un brutto voto, o una partita di Quidditch persa, o per una scheggia nel dito. Lui piange per la sua famiglia, perchè lui non riesce a capire perchè i suoi fanno così. Non dirgli che te l'ho detto, ti prego. Comunque, lui ha questo maledetto vizio che, appena fa qualcosa in casa mia, si sente subito in colpa e cerca di andarsene a vivere da qualche altra parte. Cerca persino di non essermi più amico. "È per il tuo bene!"mi grida ogni volta che litighiamo. Lui sostiene che più ci allontaneremo meglio per me sarà. Perchè lui è un Black. Baggianate, dico io. Anche Remus pensa lo stesso. Insomma, tu sai del suo piccolo problema peloso e che lui ha l'autoconsiderazione che si trova sotto i piedi. Si crede un mostro. Non capirà mai che non è lui il vero lupo. Anche Peter è così. Si sente sempre inferiore agli altri, secondo lui non conta niente, per la società, un topino. Non capisce che conta per me.
E tu anche sei così. Quando succede qualcosa in cui tu eri presente alla scena(si la sintassi è andata a farsi fottere)ti prendi sempre la responsabilità e anche se c'è da pulire l'intero castello te la tieni.
Non riesco a capire perchè tutte le persone che amo abbiano questo vizio! Insomma, dovreste farvi valere per tutto quello che siete! Peter potrebbe diventare il mangiatore di caramelle più veloce del mondo, Sirius il cronachista più furbo del secolo, Remus potrebbe avere qualche premio per lo studio e tu...tu puoi avere qualsiasi cosa, se la vuoi. Il mondo è ai tuoi piedi, Evans! Sei tu che devi camminare sempre più avanti, fino a stancarti. Devi smetterla di rintanarti nel tuo angoletto della Sala Comune, vicino al fuoco.
Non prendere tutto questo come una sgridata o un rimprovero, tu sei perfetta. Sei la Nata Babbana Grifondoro più valorosa e intelligente del nostro anno, cos'hai da temere? Si, hai ragione, con Voldemort in giro c'è da temere anche da una roccia peró così, che vita sarebbe?
Beh, i miei momenti da filosofo sono terminati.
Ci vediamo alla stazione!
James.

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