Capitolo 11

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1 mese dopo

*caro diario,

è passato un mese ormai da quando non la vedo, da quando non la sento, da quando non le parlo. Tutto ha iniziato a sbiadire, non riesco a percepire nessun colore, nessuna sensazione, emozione, se non la tristezza. Non so cosa darei per rivederla.*

Martina's pov

Non avevo mai scritto un diario segreto in 19 anni di vita. Non ne ho mai avuto bisogno e non capivo perché le altre lo facevano, credevo fosse una cosa stupida, una perdita di tempo. Poi ho scoperto che esiste un mondo intorno a me. Ho scoperto che chiudermi in me stessa e ignorare il mondo era l'unica cosa che, forse, non avrei dovuto smettere di fare durante le vacanze. Ho scoperto che esiste qualcosa che va oltre l'amicizia, qualcosa che è capace di unire e di spezzare allo stesso tempo. Ho scoperto che non importa con chi sei, dove sei, chi o cosa sei; quando la persona di cui hai bisogno, quella a cui appartieni, non c'è, sei finito. Ho scoperto che si può essere felici e tristi allo stesso momento. Ho collegato l'amore alla gioia, la gioia alla pazzia, la pazzia ai problemi e i problemi all'amore. Ho realizzato di stare attraversando un periodo buio della mia vita. Piangevo. Ogni giorno. Piangevo mentre mangiavo, mentre studiavo, mentre mi lavavo, mentre ero con gli altri. Il vuoto che lasciò Charlie era incolmabile. Stavo annegando nei miei sentimenti. Cercavo di pensarci il meno possibile occupando il tempo studiando e con youtube. Neanche lo scambio culturale aiutava. Qua in Spagna eravamo isolati dal mondo. Ero stanca della routine. Stanca di non poter uscire mai. Stanca di essere sola. Durante la settimana io, Alice, Marcy e Simone non ci parlavamo mai, se non mentre mangiavamo. Eravamo tutti isolati. Mi sentivo tremendamente sola. Non ne potevo più. Avevo bisogno di qualcuno. Anzi no. Avevo bisogno di Charlie..



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Kemoon - Two Halves Join TogetherDove le storie prendono vita. Scoprilo ora