9-lo spettacolo

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Le luci del teatro si  spengono man mano.  Da dietro le quinte,   sentiamo tantissimi applausi, che riscaldano l'atmosfera. Ma la situazione che  viviamo noi è ben diversa :
Un via vai di supervisori di aggira nel retroscena a controllare che ci siano tutti.
Mentre Chandra si sta riscaldando velocemente ad una piccola sbarra di ferro vicino a me, io mi  ritocco il make-up, con la mano un po' tremante.  Spero che le clip di piume nere non mi si stacchino . C'è ancora tempo prima del mio turno, così ne approfitto per farmi un altro tocco di rossetto. Sono davvero un cigno nero adesso...
Il mio tutù nero ricco di decorazioni è veramente una rappresentazione di magnificenza ...accompagnato dal trucco cupo e misterioso e la tiara con la piume . Mi contempli soddisfatta.
《 ehi》 mi richiama una voce familiare alle mie spalle  . È Rick.
《 ciao...sei venuto a vederci...dunque》 dico un po' presa alla sprovvista. Lui mi sorride.
《 volevo solo salutarvi...riscaldare quest'atmosfera un po' spietata.. 》 mi dice. Non posso fare a meno di annuire compiaciuta: in effetti, il "dietro le quinte " di un balletto , è molto differente da quello che vedono gli spettatori. Per il momento, c'è solo una confusione di ballerini e ballerine di tutti gli anni che camminano tesi avanti e indietro, scavalcando il caos di borse e valigie di trucchi scenici appoggiate per terra. Vedo il corpo di ballo che entra , per primo. Con la coda dell'occhio distinguo chiaramente Viktoria e Brynn, che fanno il loro ingresso. Chandra, è semplicemente splendida, nel suo costume da cigno bianco. La ammiro entusiasta.
Intanto, vedo che Rick continua a guardarmi.
《 sei stupenda ...》 Mi dice. Io , stupita da quel complimento inaspettato, dico solo un "grazie " di sfuggita.
《 il cigno nero è il mio personaggio preferito...  》 aggiunge.
《 anche il mio 》rispondo, con gli occhi che mi si sono accesi .
  Guardo l'orologio: tra poco devo fare il mio ingresso. Mi fisso le scarpette: sono nuove, come in ogni spettacolo . Intanto, Madame Marylin arriva. E sembra fulminata con lo sguardo Rick.
《 Noelle, inizia ad andare. Tra poco tocca a te. 》 mi esorta , e mi fa alzare accompagnandomi al lato sinistro del palco, da dove dovrò entrare. Da lì,  posso vedere Chandra ballare con Alex : è il suo pas de deux. Dopo, io dovrò entrare,  e ballare con Alex. Infatti, è lo stesso pricipe che deve ballare con i due cigni,  anche se fino a ieri i coreografi pensavano di farlo diversamente per via dei troppi ballerini tagliati fuori...
In men che non si dica, arriva la mia musica. Entro, sul palco  . Tutte le volte che mi esibisco, provo la stessa sensazione di quando feci l'audizione per la scuola, a 11 anni. L'ansia è la stessa. Inizio a ballare , il meglio che abbia mai dato. Alex si avvicina, e iniziamo il pas de deux. Mi sento come se stessi ballando perfettamente. Perché,  scoprirò solo dopo, io sto ballando in modo perfetto. D'altronde, il palco è tutto mio...Non potevo non dare il meglio di me. Alla fine , uno scroscio di applausi mi tranqullizza il battito cardiaco. Come da copione, esco con un grand jetè dalla scena, e incontro   Madame che mi abbraccia.
《 eri brava. Veramente , Noelle》 mi dice . Nell'angolo , c'è Brynn che si sta struccando allo specchio.
   Mi guarda, ma poi ritorna subito al suo lavoro.
  《 congratulazioni...ma la prossima rappresentazione avrò io la tua parte》 dice.
Ogni volta che apre la bocca è per sputare sentenze .
《 e io spero che non accada》 ribatto. La lascio nella condizione di non poter dire niente, e mi fissa sconfitta.
《 tutte speriamo che non accada》 aggiungo, e raccatto le mie cose per dirigermi in camerino. Mi cambio, togliendomi e fatica il corpetto del tutù , che iniziava a stringermi. Dopo essermi struccata , sono molto stanca. E anche se vorrei vedere le mie compagne,  mi dirigo spensieratamente verso l'uscita. Rick mi ferma .
《 Noelle, ti va di fermarti a dormire da me?》 Mi domanda. Sinceramente, nella mia condizione , vorrei andare a casa mia , ma senza pensarci rispondo di sì : casa sua è più vicina, e non vedo l'ora di mettere i piedi in una casa..
Così,  mentre noi ci allontaniamo, mi volto ancora una volta a fissare il teatro,  con il vento tra i capelli. Al solo pensiero che domani devo andare a lezione alle 7 di mattina, mi viene già male ai piedi. Poi penso; in effetti,  questa è la mia vita...

La nona  parte...eccola...
Nel prossimo capitolo, si scoprirà una cosa determinante per lo sviluppo della storia...quindi continuate a leggere, e a presto!

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