CAPITOLO 41

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...quando in piedi davanti a me girata verso una persona che le stava aggiustando il trucco vedo una ragazza molto somigliante a Madison, "Nash, Nash" dico fino a che lui si gira "dimmi" dice "ma quella non è Mad?" dico a bassa voce "si, sembra Mad!" urla, la ragazza si gira, "Mad!!" urla Nash correndo ad abbracciarla, è bellissima indossa un vestito nero con le frange fino a sopra il ginocchio e dei diamanti sul corpetto, i capelli acconciati in una coda lunga e il trucco, forse un po troppo, ma bellissimo completava l'outfit, è la bellezza in persona, rimane a fissarmi quando Nash la abbraccia, mi guarda, senza nessuna espressione, io la guardo, ci guardiamo negli occhi, Nash ci interrompe "Ei, ragazzi!!" urla mettendosi in mezzo, ero imbambolato a guardare Mad, bellissima come sempre ma adesso ancora più bella, vedo Mad girarsi di scatto, correre e scomparire tra le ragazze, cerco di correrle dietro ma ad un certo punto delle ragazze mi vengono addosso urlando "Cameron Dallas!!!! E c'è anche Nash Grier!". Quando finalmente riusciamo a liberarci da quelle ragazze inizio a cercare Mad per tutto il piano del palazzo, io e Nash decidiamo di dividerci, lui rimane nella stanza dello shooting e io la cerco nel palazzo. Mentre passo davanti ad una finestra, la vedo, seduta su una specie di tettoia, che si affacciava ad una specie di garage, è seduta con le braccia intorno alle gambe e la testa poggiata su di esse, con il vento che le spettina i capelli, aveva i capelli sciolti stavolta, lunghi lungo tutta la schiena, osservava il caos di NY, " Mad" dico, lei si gira di scatto mi guarda e dopo dei secondi di silenzio risponde "Cam" fredda, "posso sedermi li con te?" chiedo con faccia da cane bastonato, non risponde, si limita a fare "SI" con la testa, scavalco la finestra e mi siedo stando attento a non cadere giù o a spingere Mad, mi siedo di fianco a lei, "come hai saputo che ero qui?" chiede non distogliendo lo sguardo dal panorama, "bhe..." dico, ci penso un secondo, ora era importante averla soltanto trovata e non come "bhe Francesca mi ha chiamata, ha detto che non c'eri più che forse eri scappata, che quando scappi lasci indizi, e poi Hayes e Amanda hanno trovato l'annuncio sul computer" dico in fretta, dopo circa 10 secondi risponde "io non ho lasciato indizi stavolta, e poi come siete arrivati qui? Non era l'indirizzo dell'annuncio" dice guardandomi negli occhi, "abbiamo trovato questo" dico prendendo il capellino dalla tasca posteriore dei pantaloni "e c'era questo all'interno" dico mostrandole il bigliettino, lei lo fissa, prende il cappello in mano, lo guarda, lo stringe "cazzo!" urla gettando via il cappello "non doveva te trovarmi!" dice alzandosi in piedi e entrando nell'edificio, inizia a correre, io le corro dietro "Mad, perché?" dico "perché non dovevamo trovarti?" dico ancora col fiatone, leu si ferma di scatto, si volta, stava piangendo "perché io ti faccio soffrire, non sono una buona amica, non servo a niente" dice accasciandosi a terra e mettendosi le mani sul viso. Piange, piange a dirotto. Mi sento male, mi sento una parte del problema, se non l'avessi vista con Martin lei non sarebbe scappata, se le avessi dichiarato il mio amore, davvero, non sarebbe scappata. Mille "se" nella testa, iniziò a girarmi, ma dovevo resistere, mi avvicino a Mad mi siedo accanto a lei, la abbraccio "Mad, tu non mi fai soffrire, e tu sei un'ottima amica, sono io che prendo le cose sempre troppo sul serio, Mad tu sei perfetta così come sei non devi scappare o cambiare, sei PERFETTA" le dico prendendole il viso tra le mani "solo tu, m-mi capisci" dice singhiozzando e guardandomi negli occhi, la bacio, un bacio lungo, passionale, uno dei baci che non bisogna mai dimenticare e non si riescono a dimenticare.

POV's Amanda

"Tu vieni con noi in Italia!" urla mia madre "voi venite con noi e basta" urlano i miei genitori e i genitori di Francesca e Madison "no me lo puoi dire quanto vuoi ma io non torno in Italia con voi! A costo di morire!" urla Madison contro sua madre "tu ci vieni e basta perché io sono tua madre e decido io!" le urla in faccia la mamma, Francesca si limita a piangere, accasciata a terra mentre i suoi genitori le urlano contro che si è comportata malissimo e non se lo aspettavano da lei. Un gran caos in casa, urla, litigi sotto gli occhi tristi dei ragazzi. Ma torniamo un pò indietro.

•Love between boys ||MAGCON||•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora