CAPITOLO 26

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....mi scese una lacrima, era Matthew che chiamava, risposi subito “pronto?” dissi “Amy, cucciolotta mia, mi sono svegliato ora ho trovato il telefono e magicamente prende” disse io ero contentissima “Matt dove sei?” chiesi ma la chiamata si staccò. Rimasi li a chiamare Matt ma nessuna risposta, era vivo però, mi misi a piangere e Hayes mi abbracciò forte.

POV's Blake:
Le ho finalmente dichiarato il mio amore e sono felicissimo, mi ha accettato meno male, appena finito di mangiare uscimmo dalla pizzeria “Dove ti va di andare?” chiesi ad Ale “in spiaggia ” disse lei dandomi un bacio sulla guancia “si okay fiorellino” dissi baciandole le labbra, salimmo sulle nostre bici e pedalammo fino alla spiaggia, appena arrivati Alexis cominciò a spogliarsi, io diventai rosso “bhe?” chiese e io guardai da un'altra parte poi sentii il rumore di un tuffo mi voltai ed Alexis era in mare con la biancheria intima “ma che ti prende?! ” dissi io ridendo “niente, volevo farmi un bagno vieni l'acqua è calda” disse lei allora mi spogliai e rimasi in boxer entrai in acqua e giocammo a schizzarci “non mi prendi!!!” urlò lei uscendo dall'acqua e correndo sulla riva riuscii a prenderla dopo un po me la presi in spalla e la buttai in acqua, salì in superficie dopo due secondi “bastardo” disse togliendosi i capelli davanti agli occhi e ridendo “sono il tuo bastardo” dissi stringendole la vita e baciandola, mi sembrava la scena di un film mi sentivo cosi bene. Erano forse le 11 allora tornammo a riva ci asciugammo ci vestimmo e tornammo a casa. Appena arrivati la presi in braccio e la portai in camera mia. Iniziammo a spogliarci, io la baciavo ormai dappertutto.

POV's Hayes:
Io e Amanda ci stavamo tranquillamente baciando quando le squillò il telefono, rispose ed era Matt diceva di stare bene ma poi la chiamata si interruppe. Sono passati forse 20 minuti e lei sta ancora piangendo, io cerco di consolarla ma non ci riesco allora la prendo per mano e la porto in terrazza, le faccio ammirare la splendida Luna che c'è stasera, “vedi quelle tre stelle?” dissi indicandole “si” disse lei asciugandosi le lacrime “quelle siamo io e te e il nostro futuro figlio” dissi imbarazzato e baciandole le labbra, lei rimase incantata a guardare le stelle “che belle queste stelle” disse abbracciandomi “mai belle quanto te tesoro” dissi io lei mi abbracciò forte “non voglio mai più perderti” disse “io ci sarò sempre” dissi e lei chiuse gli occhi, ci sedemmo sul divanetto in terrazza e ci misimo a guardare la Luna, abbracciati e dopo un po Amanada si addormentò, la presi in braccio e la portai a letto ,mi misi vicino a lei e mi addormentai abbracciandola.

POV's Madison:
Sono quasi le 8 di sera e io sto seguendo Tez da ore ormai, vedo che entra in un capannone gigante, mi metto vicino alla porta e ascolto le conversazioni “fatto capo, Nash Grier mi ha dato i soldi” disse Tez "bene, se ne pentirà di non avermi permesso di ballare con Madison alla festa” disse una voce “si” disse Tez facendo una risata malefica, mi vennero i brividi allora decisi di affacciarmi alla finestra, era molto alta così trovai delle casse le misi una sopra all'altra e mi affacciai. Non c'era più nessuno, c'era una luce infondo al capanno ma sia Tez che l'altra persona erano spariti, vidi poi entrare dalla porta del capanno due ragazzi, li guardai bene e vidi che erano Sam e Skate, tenevano un ragazzo in spalla con la faccia coperto da un telo nero.

POV's Cameron:
Non riusciamo a trovare Mad da nessuna parte, siamo preoccupati ormai sono le 9 e non è ancora tornata a casa, in che guaio si è cacciata ora?! “Basta io la chiamo” disse Nash prendendo il cellulare e digitando il suo numero. Uno squillo, due squilli, tre squilli, quattro squilli, cinque e poi cadde la linea. Non risponde io sto seriamente per preoccuparmi “dobbiamo cercarla!” dissi,  dove può essere andata? Mi venne in mente che Mad aveva sempre il GPS acceso e che avevo un applicazione per localizzare i cellulari altrui, “userò la mia applicazione!” dissi prendendo il telefono feci una ricerca e dopo cinque minuti trovammo il posto, rimanemmo di stucco quando vedemmo che il segnale proveniva da un capannone nei boschi di Los Angeles. “cosa sarà andata a fare li?” chiese Nash “non lo so ma faremo meglio ad andarci!” dissi e ci avviamo verso casa per prendere la macchina.

POV's Madison:
Stavo guardando dalla finestra quando mi squillò il telefono, cazzo, di solito lo tengo in silenzioso ma forse oggi con la botta quando sono caduta si è attivato il volume da solo! Appena squillato il telefono mi spaventai così forte che caddi da sopra alle casse e urlai un fortissimo “mannaggia Satana” mi voltai, e vidi due ragazzi in pedi davanti a me mi guardavano male, mi presero in braccio e mi portarono dentro al capanno, “lasciatemi brutti stronzi!!!” urlavo e loro mi buttarono a terra nel capanno “stronzi” urlai “bene bene bene chi abbiamo qui!” disse Tez “cazzo vuoi Tez” dissi scocciata “niente, volevo sapere perché eri li tutto qui” disse accarezzandomi la guancia “non mi toccare con le tue mani da scimmia!” urlai “dimmi perché eri li bamboccia” urlò “no!” urlai e mi diede un ceffone, mi ero seriamente incazzata, mi misi in piedi e iniziai a tirare calci ma uno di quei due ragazzi mi mise un panno bagnato davanti alla bocca e io caddi a terra svenuta...
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Capitolo un pochettino corto! Vi adoro grazie mille delle 680 visualizzazioni sono felice che la mia storia vi piaccia!!!! Al prossimo capitolo!! -Fra😘

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