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Justin continuò a guardare Cassie dormire, sembrava una bimba dopo una lunga giornata di gioco, la pelle rosea e le guance più rosse, il respiro regolare e gli occhi chiusi

Un angelo

D'un tratto quel piccolo macchinario accanto alla ragazza iniziò a fare un suono strano ed uniforme, il piccolo schermetto non segnava più linee che si alzavano ed abbassavano regolarmente, ma solo una linea dritta senza alcun movimento

Entrarono medici, infermieri, Justin era impotente davanti a quella scena, urlava ma nessuno lo sentiva, cercava di mettersi in mezzo ma nessuno lo vedeva

I medici continuarono ad accerchiare la ragazza finché questa non fu portata via in un lettino con una coperta nera sopra

Era morta

**

"Justin!" disse un'ennesima Emily, che aveva richiamato il ragazzo per farlo svegliare e fargli mangiare qualcosa

Justin apri gli occhi di scatto, il viso era completamente bagnato dalle lacrime e privo di colore

Il ragazzo si guardò attorno spaesato col cuore che minacciava di uscire dal petto, le mani tremanti e gli occhi lucidi

Si calmò solo quando vide Cassie stesa nel letto che dormiva, con quel macchinario che produceva suoni regolari, nello schermetto linee che si abbassavano e alzavano regolarmente

"Justin cosa c'è?" chiese Emily notando l'espressione del ragazzo

Justin guardò Cassie, poi Emily, per poi iniziare a piangere, un pianto più per sfogarsi che per la situazione

"A-avevo sognato che l-lei era m-mort" non riuscì nemmeno a finire la frase per quanto quella parola gli facesse paura

Eppure sembrava tutto così reale, la cosa peggiore è che lui non poteva fare niente, osservava da lontano mentre la sua ragazza gli veniva portata via

Emily lo guardò con uno sguardo di compassione, per poi abbracciarlo accarezzandogli i capelli, cercando di calmarlo sotto il suo tocco

"Ho avuto p-paura Emily.." disse Justin in un sussurro, respirando ancora a fatica
"Ho p-paura di perderla" continuò tirando su col naso, sentendosi ridicolo ma così spaventato, la sola idea di non poter più rivedere il suo sorriso era un pensiero che lo perforava come un'ascia mille volte

Emily guardò con occhi lucidi il ragazzo che piangeva, accarezzandogli i capelli, come se fosse un cucciolo ferito

"Cassie è forte Justin" disse guardandolo negli occhi "Ne ha superate tante la mia piccola guerriera.. supererà anche questa"

Così dicendo Emily si sedette sul bordo del letto, posando la mano su quella di Justin che a sua volta stringeva quella di Cassie

"Quand'era piccola amava tanto gli ospedali" iniziò sorridendo di poco "diceva che voleva diventare un medico per stare in un ospedale tutto bianco, e lavorare con i bambini per farli sorridere"

Justin curvò le labbra in un sorriso, immaginandosi una piccola Cassie con un'enorme e uno stetoscopio al collo

"Ogni volta che si faceva male, prendeva da sola i cerotti e il disinfettante, diceva sempre che un buon medico era in grado di curarsi da solo"

I due si guardarono negli occhi ridendo, riportando i ricordi felici alla mente, sperando che quella bambina un po' cresciuta possa tornare a sorridere di nuovo

"Posso farti una domanda?" disse Emily mordendosi il labbro, guardando la sua piccola stesa sul letto

Justin annuì incupendosi di colpo, come se sapesse già la domanda che la donna gli stava per fare, preparandosi a dire la verità e ad assumersi le sue colpe

"Come vi siete conosciuti?" disse guardandolo, sorridendo

Justin rimase spiazzato da quella domanda, si aspettava che Emily gli chiedesse dell'incidente, ed invece gli aveva chiesto tutt'altro, ma riportare alla mente quei ricordi per Justin non era certo un dispiacere

"Beh.." iniziò toccandosi la nuca imbarazzato "tre anni fa la vidi nel corridoio della scuola, insomma sapevo già che tipo di ragazza era, una di quelle tutte perfettine e forse anche un pò insicure, gli stetti antipatico da subito e questa cosa mi divertiva troppo. Cercavo sempre di farla innervosire o di darle fastidio, era più forte di me, e per quante ragazze avessi nessuna riusciva a togliermela dalla testa.. Poi quest'anno è stato diverso.. volevo avvicinarmi a lei per davvero.. ed io stupido, stupido che non la trattavo come meritava.. stupido, stupido" disse iniziando a piangere

"già, stupido" disse una voce che Justin conosceva troppo bene, che gli era mancata così tanto, che aveva paura di non sentire più

Alzò la testa di scatto, con la mano ancora posata su quella della ragazza che lo guardava sorridendo, con gli occhi un po' socchiusi e il colorito un po' più roseo

Justin non disse nulla, si avvicinò più delicatamente che poteva per poi baciarla dolcemente, iniziando a piangere subito dopo

Emily si portò le mani alla bocca piangendo, abbracciando sua figlia, quella piccola guerriera vincitrice di mille battaglie, anche di questa

Nelle ore successive i medici effettuarono delle analisi e degli accertamenti, ma ormai Cassie era fuori pericolo, il peggio era passato

Justin però continuava a fare i conti con se stesso, c'erano ancora molte cose che doveva dire, altrettante che doveva risolvere

Non poteva perderla

Non di nuovo

*ANGOLO AUTRICE*

OKAY BELLI BALDIGIOVANI ECCO IL DECIMO CAPITOLO BENE DA ORA SI ENTRA NEL VIVO

OKAY, ho creato una playlist su spotify, si chiama 'InLoveWithBiebs//ff' e ci ho messo dentro tutte le canzoni che secondo me riassumono bene i capitoli, quindi andate a rivederli tutti e vedrete che sotto ad ognuno ho messo una canzone c:

Canzone capitolo: Photograph - ed sheeran

PLAYLIST SPOTIFY - 'InLoveWithBiebs//ff

Just Sex.- Justin BieberDove le storie prendono vita. Scoprilo ora