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Non scendono seriamente storte.
E un'altra goccia si infrange sulla vetrina della gioielleria.
Siamo noi che ci muoviamo e loro cadono storte.
Appoggio il dito sul vetro e aspetto che una goccia coincida perfettamente con il mio polpastrello per poi seguirne la scia per alcuni centimetri.
Io mio dito lascia un segno quasi invisibile che non sarà compito mio ripulire.
"Lepri ho bisogno di te"
Lascio le goccie al loro ballo silenzioso e raggiungo il mio capo nella stanza accanto.
Con la testa mi fa cenno verso un ragazzo appoggiato al balcone intento a controllare il cellulare.
Annuisco e mi avvio verso quella che potrebbe essere la mia prima esperienza del mio futuro lavoro.
Un' altra volta. L'ennesima volta.
"Salve posso aiutarla?"
Sorrido al ragazzo dai capelli corvini di fronte a me.
Non ricambia, ripone il cellulare nella tasca e annuisce.
"Ho bisogno di comprare un anello"
Annuisco perché so che non ha finito di parlare.
Alza le mani e si indica le dita della mano destra con quelle della sinistra.
"Non ho mai portato un anello in vita mia e mi hanno detto che è importante sapere la taglia o qualcosa del genere"
Annuisco di nuovo e sorrido.
"Posso chiederle per che occasione le servirebbe questo anello?"
"Mi devo sposare"
"Ah congratulazioni"
Lo guardo un secondo in più. Senza alcun dubbio un bel ragazzo, alto capelli neri e occhi scuri, spalle larghe e un naso orribile che però su di lui sta benissimo.
Sicuramente sarebbe il mio tipo se fossi gay o una donna.
"E aveva già qualcosa in mente?"
"Pensavo qualcosa di semplice, ne brillanti ne nulla. La mia fidanzata lo vorrebbe d'oro ma a me non convince"
"Io non sopporto gli anelli dorati, quelli d'argento sono molto più belli comunque mi dica lei quale dei due preferisce"
Riesco finalmente a strappargli un sorriso.
"E allora vada per l'argento"
"Perfetto"
Prendo un catalogo di fedi nuziali e degli anelli in plastica per provarne la taglia.
Apro una pagina e aspetto che osservi i modelli che più gli piacciono.
"Mi può far vedere un secondo le mani perfavore?"
Appoggio le mie sul balcone con i palmi in alto e lui ci poggia sopra delicatamente le sue.
Un brivido mi percorre la colonna vertebrale , sento le gocce che prima seguivo con il dito scorrermi lungo tutte le braccia.
Butto una rapida occhiata all'anulare sinistro e ne individuo una M.
Annuisco senza alzare lo sguardo e lui toglie le sue mani dalle mie.
Prendo l'anello in plastica e glielo passo.
Lui lo prova e gli sta perfettamente.
Sorrido.

Prendimi per mano|| Saschefano  (completa)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora