Eren's P.O.V.
Stavo andando dal tipo che mi ospitò per quasi 5 anni.
Chissà come sarà, pensai, Papà ha detto di non fare commenti sulla sua altezza, magari sarà molto alto.
Si probabilmente sarà altissimo e quindi si arrabbierà se lo chiamerò campanile o- "Eren siamo arrivati"
Ero così in ansia, presi la mia valigia e mi avviai verso la porta.
Mio papà suonò il campanello e la porta si aprì
Cos non c'èra nessuno, abbassai lo sguardo, oh eccolo lì, lo immaginavo più alto.
"Ehi Levi, come va?" Chiese mio padre, "Tutto bene Grisha, voi?"
Del resto del discorso non sentii più di tanto ero troppo impegnato a guardare quei bellissimi occhi grigi e azzurri.
"Ehi... EHI...MOCCIOSO CI SEI?" Mi urlò il nano, comincio già ad odiarlo.
"Ciao mamma, ciao papà ci sentiamo" mia mamma mi corse incontro e mi stritoló. Delle lacrime le rigavano le guancia candide, gliele asciugai con i pollici e la strinsi in un abbraccio, sussurrandole che sarebbe andato tutto bene e di stare tranquilla. Detto questo i miei partirono, mentre Levi, da come lo chiamava mio papà, mi trascinò dentro casa.
"Ehi mollami!" Gli dissi, mollò la presa sul mio braccio dopo alcuni secondi. Cazzo, ha un stretta fortissima, ho pure il segno.
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Lie -Ereri/Riren
أدب الهواةTratto dalla storia: "Va bene va bene, te lo dico. Riesco a dedurre quando qualcuno è davvero sincero o sta mentendo." ero riuscito quasi a dirlo in modo serio ma la risata di Levi che seguì la mia frase mi smontò. "Ma non ci credo manco se mi paghi...