Capitolo XVI

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<<Dai! Diglielo oggi>> dice Margherita quando mi trovo davanti alla porta. <<No! Mai sei scema!? Fatti gli affari tuoi>> risponde brusco Alessandro. <<Ok calmati! E nessuno ti parlava malefico!>> replica Margherita. <<Bene allora sta' zitta e buona>> dice Alessandro quando sono già seduta. <<Ale calma!>> dice Margherita per calmarlo. <<Ma basta fide!!>> urla lui. <<Ma che succede?>> domando curiosa. <<Se arriva lei dopo un anno. Bah! Niente che ti riguarda>> dice annoiato. Lo guardo stroto. << Scusa!>> mi chiede. <<Hm va molto meglio>> gli rispondo. << Hai la gomma?>> chiede lui a Margherita. << No! Ma perchè non lo chiedi a Afreen? Anche lei è umana!>> lo rimprovera. << Ce l'hai sí o no? Se no basta dirlo!>> ringhia lui. <<No! Afrii! Puoi prestare la gomma ad Ale?!>> mi chiede gentilmente. <<Certo! Tieni!>> dico sbuffando. <<Grazie>> dice lui. <<Non hai la bocca per chiederlo? Te lo fai dire dall'avvocata>> dico sussurrando in modo che lei non senta. <<Eh?!>> è confuso. <<Ho detto: non hai la bocca per chiederlo? Te lo fai dire dall'avvocata barra fidanzata>> ripeto.
Ha finito. E mi guarda col broncio. Poi lo lancia forte e becca la guancia di Giovanni. Mi piacerebbe ridere ma sono sbalordita dalla sua reazione. Anzi sono furiosa! Si alza in piedi e si avvicina alla mia faccia. Siamo a 1 millimetro di distanza. I miei occhi grigioazzurri fissano i suoi grigioverdi. <<Lei non è la mia fidanzata! Ok?! Io ti am...>> non rirsce a finire la frase quando sente lo sguardo della prof su di noi. Si siede e la prof ci toglie l'occhiata.
<<Tu mi?>> chiedo. <<Io ti ammazzo se la chiami ancora la mia findanzata!>> mi avverte. <<La tua fidanzata!>> lo canzono divertita.
<<Basta!>> ringhia.
<<Ok ok calmati! Scherzavo!>> divento seria. <<Ahm... Voi due! Parlate cosí sempre?>> ci becca la prof. Si avvicina a noi. Ci guardiamo in faccia e poi la prof.
<<Manco ci rivilgiamo la parola.>> risponde lui al mio posto. <<Ah e perchè?>> chiede la prof. Lui tace. Perchè non parli? La prof mi guarda in cerca di risposte. <<Ahm... Perchè l'unica cosa che mi dice lui è : ' È Afreen ma ti sposti? Non riesco a passare!!>> dico in tono buffo. Tutti si mettono a ridere e mi accorgo di averlo messo in imbarazzo e gli chiedo scusa. <<Sissi va bene. Perdonata! Si fa che gente fi.. Una mi continua a rompere chiamando, l'altra mi spaventa con la colla sulla mano, un'altra mi disordina il banco e ora tu! Tu mi insulti davanti a tutti!>> finito la sua frase, stiamo in silenzio. Rimaniamo in silenzio per 4 ore. L'ultima ora prima che arrivi il prof mi chiede : <<Ma a te che tipo di ragazzo ti piace?>> rimango scioccata dalla domanda, ma mi riprendo subito. << Beh... Non saprei dipende ...>> ansimo. <<Ah! Cee voglio dire un ragazzo come me! Cosa pensi di me?>> non riesce a spiegarsi ma ho capito cosa vuole dire. <<Ah ahm certo! Molte cose! Beh per esempio sei: bello e amato da tutte le ragazze, hai un sacco di amici che ti vogliono bene, hai una bella vita, giochi benissimo tutti gli sport, sei molto dolce quando sorridi, quando cammini sembri ubriaco, opss scusa ma è la verità hihi. Hai una bella voce forte e maschile, sei spiritoso a volte ma difendi anche colui\colei  che pensi sia necessario, sei simpatico con chi vuoi, e sei cosí dolce e innocente quando non accetti i tuoi errori e fai quell'espressione confusa. E basta credo.>> concludo. <<Wow!>> la sua reazione. È stupito. Wow?! Ma chi è che dice 'wow!' Quando gli fai i complimenti? Bah! Non lo so lui è cosí strano a volte... (.) Non dice piú nulla. [ ...] Sono appena tornata a casa dopo la partita di Basket e sono stancamorta!
Mi riposo per parecchie ore, poi mi metto a fare i compiti, c'è nè una montagna! Finisco di fare i compiti e vado a cenare. Oh wow! Pizza per cena. Pancia mia fatti capanna! Mangio due pezzi e giá scoppio come un pallone. Poi sto un quarto d'ora sul telefono e vado a dormire domani ho l'appuntamento dalla dott.ssa  e perció devo svegliarmi presto.

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