Capitolo V

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Oggi ero piú sveglia che mai! Ieri ho dormito stra bene. Per la prima volta ho preso un po' di sonno. Oggi durante l'ora di grammatica Alessandro continuava a spostarsi con il banco avanti e indietro. So perchè lo faceva ma lo ignoravo. Oggi la prof d'italiano ci ha consegnato la verifica dell'altra volta. Era uno specie di diario. Ho preso 7, non male ma io mi aspettavo di piú. Scrivere è il mio forte e con le parole sono una maga. Hahaha!
Storia dell'arte era interessante , ma ero un po' irritata da Alessandro che continuava a sbriciare il mio libro e dava qualche specie di informazione a quelli due dietro di noi e per non parlare delle risate rivolte a me. Mi sentivo debole, troppo debole! Non avevo forze per rispondergli. Non ce l'ha faccio piú! Parleró con la prof d'italiano , le diró di postarmi vicino a anche uno defficiente ,ma con Alessandro non ce l'ha faccio piú! Voleva proprio questo! Tormentarmi e cacciarmi via, perchè lo sapeva che non lo avrei sopportato. Ok ha vinto ci è riuscito alla perfezione a battermi! Ma ora è troppo! Troppo e troppo. È ora di smetterla! Le ore passano in un volo e io lí a ragionare su come dovrei rivolgermi a lei. Arriva l'ora d'inglese. Entra la prof, ci alziamo in piedi e la salutiamo e lei ci ricambia il saluto. Prima ci va ascoltare una canzone e poi ci da un testo dal libro da tradurre sul quaderno.
Inizio a ricopiare. E vedo lo sguardo di Alessandro sul mio quaderno. Lo ignoro ma lui continua a spiare. È evidente che non riesca a vedere perchè l'ho recintato con il libro , il diario e l'astuccio come una barriera. Non mi dispiace lasciarglielo copiare ma voglio che me la chieda. Voglio che mi parli. Voglio che mi racconti come sta con me. Sta bene? Non sta bene? Cosa?!!! Se mi dicesse almeno che non gli sto simpatica o che non mi vuole... Giuro che lo lascieró in pace, non gli faró niente,non gli parleró,non gli daró mai piú fastidio, ma che mi dica qualcosa. Qualsiasi cosa apparte il mio ego. Mi va bene qualsiasi cosa!
Ma quando apre bocca succede un miracolo! <<Mi aiuti per tradurre il testo? È troppo difficile per me. Non ce l'ha faccio. Ho bisogno del tuo aiuto . Per favore!>> Sto per svenire! Non ci credo! Ma chi è?! È lui questo!? Alessandro!?
Rimango a bocca aperta ma lui me la chiude. Mi tocca? Da quando? Pensavo che li facessi schifo. Ma lascio perdere questi pensieri e lo aiuto.
È proprio un curiosone. Mi fa mille domande in un secondo! Proprio come un bambino innocente e io gli sorrido e gli rispondo. Suona la campanella e non abbiamo ancora finito. Gli propongo di contattarmi su WhatsApp ma lo rifiuta dicendo che ce la fa. Volevo solo parlargli un po' ma pazienza! Torno a casa faccio la doccia,mangio ,mi rilasso, studio, faccio la cena e a letto.

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