Capitolo 12

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Era passato poco più di un mese dall'incidente di Caleb, e  il tempo aveva ripreso a scorrere tranquillamente. La gente aveva messo da parte i pensieri tristi, ed era tornata a vivere come se il brutto periodo appena passato, fosse soltanto un lontano ricordo.
Il rapporto tra Emily e i suoi amici si era risanato. Persino Louis stava tornando lentamente alla vita, grazie al sostegno dei suoi migliori amici, anche se, nel profondo del suo cuore ormai era cambiato.

La campanella era suonata da circa cinque minuti, per segnare la fine delle lezioni di quel venerdì di metà ottobre.
<<Allora stasera usciamo?>> chiese Julia, dopo aver varcato l'uscio della scuola.
<<Perché no? Ho sentito che da Joel's stasera fanno il karaoke, sarà divertente!>> disse Kate .
I ragazzi si scambiarono sguardi tre di loro, come se stessero conversando mentalmente, cosa che fece ridacchiare Emily.
<<Io ci sto, ci vediamo per cena?>> chiese la ragazza dai capelli rossi.
<<No, per cena ho da fare, in caso andate voi e ci vediamo davanti Joel's>> rispose Louis, interrompendo il contatto con i ragazzi.
Mike sbuffò e aggiunse <<E va bene, stasera si va al Karaoke>>
<<Sì!>> esultò Kate buttandosi tra le braccia del suo ragazzo. <<Allora andiamo a mangiare un panino da Roys e poi si va da Joel's!>>
Tutti quanti si scambiarono un cenno per acconsentire al programma  e poi ognuno si diresse verso la propria auto per tornare a casa.
Emily salì sull'auto di Mike sul sedile posteriore e  Kate su quello del passeggero, il ragazzo mise in moto la macchina e si allontanarono dal posteggio della scuola.

<<Allora, novità da parte dello Sceriffo?>> chiese Mike lanciandole uno sguardo dallo specchietto retrovisore.
In quel mese e mezzo, dopo la morte di Caleb e il suo allontanamento dal gruppo, Emily aveva deciso di rivelare loro quello che era successo la sera della sua scomparsa, ovvero del tentato omicidio, e che probabilmente la polizia li avrebbe interrogati, per sapere se avessero notato qualcosa di strano. I suoi amici erano rimasti sconvolti da quella notizia e l'avevano abbracciata in silenzio e tra loro erano tornato tutto al proprio posto. Persino Louis, che in quel momento era afflitto dal dolore, aveva messo tutti i suoi pensieri, dopo aver sentito che qualcuno aveva provato ad eliminare un'altra persona a lui cara dalla sua vita.
Alla fine erano stati interrogati tutti i suoi amici, ma dallo Sceriffo ancora non aveva notizie.
<<No, mi dispiace>> rispose Emily scuotendo la testa.
<<Non preoccuparti Em, ci siamo noi a proteggerti>> le disse Kate voltandosi e facendole un sorriso, che Emily ricambiò anche se in realtà era preoccupata sia per lei che per i suoi amici.
<<Siamo arrivati. Ci vediamo stasera>> disse Mike, <<A stasera>> rispose Emily mandando un bacio con la mano alla sua migliore amica.

Chiuse lo sportello dell'auto e si diresse verso casa sua. Aprì la porta e lasciò la borsa sul divano del soggiorno. <<Mamma sono a casa!>> urlò dirigendosi in cucina dove prese da bere. Sentì dei passi che scendevano le scale e poco dopo sua madre sbucò dalla porta della cucina.
<<Oh, Emily cara, sei qui>> le disse Clelia avvicinandosi alla figlia e lasciandole un bacio sulla fronte.  <<Ha chiamato il reverendo Farrell questa mattina, per dirci che la Chiesa questa domenica sta organizzando il mercatino di beneficenza e ci ha chiesto se potevamo portare qualcosa, io ovviamente ho risposto che avremmo partecipato ovviamente. Allora ho iniziato a perlustrare la cosa ed ho anche iniziato a fare qualche scatolone, ma non c'è molto. Quindi, perché domani non vai a casa della nonna e non vedi se possiamo buttar- ehm- dare via qualcosa?>> disse Clelia quasi tutto d'un fiato, finendo per stordire la povera Emily.

<<Cosa... Fermati un attimo. Tu vuoi che vada a casa della nonna. Domani.>>
Clelia fece un cenno di assenso con la testa.
<<Ma io non cosa devo dare via!>>
<<Tesoro, la casa è tua, la nonna l'ha lasciata a te. Quando è morta abbiamo preso le cose che ci servivano, del resto puoi farne quello che vuoi...>>
Emily chiuse gli occhi e sospirò: < Va bene, se è per beneficenza...>>
Clelia l'abbraccio e poi le chiese: <<Allora, che vuoi mangiare stasera?>>
<<Niente, esco con i miei amici>> rispose.
<<Oh... Va bene fa attenzione>>
<<Certo>> Emily fece l'occhiolino a sua madre e salì di sopra, nella sua camera, per prepararsi.

Fino all'ultimo respiro Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora