Sono un'esperta in amore: dovrebbero darmi una laurea con specializzazione in amore non corrisposto. Sono circa 10 anni che faccio pratica, metà della mia vita. Conosco ormai a menadito tutte le fasi:
1. Negazione: neghi a te stessa di essere interessata a qualcuno perché ormai sai già come andrà a finire (questa fase non esiste nelle prime cotte, quando si è ancora troppo ingenui).
2. Ebrezza: speri che anche lui provi interesse per te e ti fai una miriade di filmini mentali (la durata di questa fase diminuisce di volta in volta dopo ogni "cotta").
3. La scoperta: in qualche modo la cosa viene fuori e scopri di essere di nuovo caduta nella trappola dell'amore non corrisposto. I castelli in aria crollano di botto. La reazione di lui può essere di due tipi: la cosa gli fa ribrezzo come pestare la merda di un cane e si vergogna da morire, come se avesse addosso la puzza della cacca; oppure lui ti reputa una brava ragazza e gentilmente di friendzona. (la seconda possibilità è di gran lunga la migliore).
4. Sofferenza: il periodo di sofferenza diminuisce man mano che si fa esperienza (ci si abitua) e dipende anche dal comportamento di lui (si soffre di meno se almeno non ti disprezza).
5. Promessa: "non mi innamoreró mai più per prima, aspetterò che qualcuno si interessi a me e poi vedo se mi piace o no". Questo è probabile tanto quanto una nevicata nel deserto, ma comunque questa fase (la migliore) tende ad allungarsi man mano che si accumulano le delusioni.
6. Ricomincia il ciclo...
Ogni esperienza con un ragazzo diverso ti porta ad avere teorie varie sull'amore. Il ciclo si ripete ma ogni volta ha qualcosa di nuovo. Puoi passare dal pessimismo cosmico: l'amore non esiste (teoria di babbo natale); all'amore esiste ma non è per me (teoria di una città che esiste e vorresti visitare ma in cui non puoi andare); se l'amore arriva ben venga, altrimenti sto bene da sola (teoria della luna: un posto che non escludi di visitare, se mai inventeranno tecnologie sicure ed economiche per farlo in futuro, ma che trovi improbabile che accada e, soprattutto, puoi benissimo farne a meno)
