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Shawn's pov
Ho paura. Una paura assurda di farle del male.
Non ho neanche il coraggio di guardarla negli occhi...non avrei la forza ,dopo,di staccare lo sguardo.
Mi sono innamorato di lei dalla prima volta che ho visto quei timidi occhi verdi, dalla prima volta che ho sentito la sua risata e quando quella risata è stata merito mio, sono stato il ragazzo più felice dell'universo.
Prima di salire sull'aereo che mi ha portato qui, mi sono ripromesso che non avrei iniziato nessuna relazione...so cosa significherebbe.
Per quest'anno sarebbe tutto rose e fiori e dopo? Quando ripartirò?
Ho visto la luce spegnersi in mia madre. La sentivo piangere dalla mia camera ogni volta che mio padre partiva per qualche missione in giro per il mio mondo.
Anni e anni di sofferenza per qualche piccolo momento di gioia.
Quando mio padre ha accettato una missione di due anni, in territori di guerra, per mia madre è stato il colpo finale. Ha iniziato a bere, a drogarsi. Certe volte non tornava a casa per settimane ed io ero costretto ad accudire mia sorella. Una volta ha addirittura alzato le mani su di lei.
Io piangevo quando nessuno poteva sentirmi, dovevo essere forte, per mia sorella che era ancora troppo piccola per esserlo da sola e per mia madre, che aveva sofferto troppo per essere considerata colpevole.
Sono scappato da tutto questo perché non ce la facevo più e non potrei mai essere la causa del dolore di Francesca, come mio padre lo è stato per mia madre.
Con Rebecca è diverso, pensavo che con lei sarei riuscito a dimenticare Fra, ma ogni volta che ci baciavamo, mi rendevo conto che non erano le sue le labbra che volevo.
Non sono innamorato di lei e lei non lo è di me quindi sono sicuro che quando ripartirò non ci starà troppo male. Per lei è solo un gioco e io ci sto giocando.
Con Francesca è completamente diverso, quando sto con lei non esiste nessun'altro. Con quella risata riesce a farmi dimenticare tutto quello che ho dentro.
Non so cosa mi sia preso quando le ho chiesto di essere amici. Davvero ho pensato che standole così vicino sareri riuscito a trattenermi?
Come potrei guardarla negli occhi senza ritrovarci mia madre, così sicura che la distanza non avrebbe cambiato niente?
Come potrei chiederle di essere la mia ragazza e poi salire su quel maledetto aereo?
Come potrei ignorare quello che succederebbe?
Con lei non voglio giocare. Non voglio starle accanto per altri 9 mesi ,poi scomparire e vederla dietro uno schermo.
Voglio sentire la sua mano nella mia, voglio toccarle i capelli, ma soprattutto vorrei baciarla. Baciarla come se non ci fosse un domani, come se fossimo l'unica cosa bella in tutto il mondo.
Lei ha detto che è stato "giusto", no, per me è stato perfetto. Sono un casino, ma lei mi ha aggiustato. E io non incasinerò lei.
Ho esattamente 9mesi e sedici giorni, per farle cambiare idea. Per farle capire che è sbagliato.
9mesi e sedici giorni per farle credere di non amarla, 9mesi e sedici giorni per evitarle un dolore immenso.
Guardo per l'ultima volta la foto che abbiamo fatto insieme l'altro giorno. Per l'ultima volta guardo il suo sorriso e la luce nei suoi occhi.
Da domani lei non esisterà più per me e io non esisterò per lei.
Elimino la foto e tutte le altre dopo e scoppio in lacrime. Ho dovuto essere forte sin da bambino, rinunciare ai giocattoli nuovi, perché i soldi li usava mia madre per comprarsi la droga;rinunciare ad uscire con i miei amici per stare con mia sorella e ora...ora rinuncio a lei perché la amo troppo.

Come un uragano |S.M|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora