Esercizio 1

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Questo esercizio è legato ad un testo, presente nel volume, di Raymond Carver, tratto dal suo libro Vuoi star zitta per favore?. 

Dato che si tratta di un esercizio legato al testo, prima di passare alla consegna vi conviene leggere il riassunto sottostante, tratto anch'esso dal mio libro di testo (opportunamente modificato per eliminare le informazioni inutili):

Un'anziana signora -  il narratore - risponde alla lettera di un misterioso mittente confessando di vivere nell'anonimato per paura che il figlio, un uomo pubblico sul quale i media diffondono notizie cui essa stessa stenta a credere [...]. 

A queste domande risponde gradualmente la successiva narrazione di alcune vicende della giovinezza del figlio, che ne mettono in luce l'enigmatica e minacciosa personalità.

La morte di Trudy, la gatta di casa, è il primo episodio che getta un'ombra sinistra sul ragazzo. Secondo le testimonianze dei vicini, fra i colpevoli che hanno infierito sul corpo del povero animale c'è proprio il figlio della signora, incapace di credere che il suo ragazzo, sorpreso e sconvolto in apparenza, possa aver fatto una cosa del genere.

A questo primo segnale d'allarme seguono le sistematiche quanto gratuite bugie. 

Inspiegabilmente, in ogni occasione - le attività scolastiche, il lavoro, i luoghi e le persone con cui trascorre il sabato sera - il giovane mente con freddezza alla madre, si prende gioco di lei e tende ad escluderla sempre di più dalla sua vita.

La situazione assume contorni ancora più preoccupanti quando il ragazzo trascorre una notte intera fuori casa. Al ritorno, è strano e nervoso e la madre casualmente scopre nel bagagliaio dell'auto, non solo il fucile e il coltello, acquistati nonostante la sua disapprovazione, ma anche una camicia sporca di sangue a cui viene fornita una giustificazione poco credibile (mi è uscito sangue dal naso).

Infine, i rapporti sempre più tesi fra i due si rompono definitivamente. Il ragazzo, dopo aver accusato con violenza la madre di spiarlo, alla richiesta di chiarire le ragioni delle continue menzogne la umilia, obbligandola a inginocchiarsi davanti a lui. Il giorno dopo sparisce dalla vita della donna.

I due non si incontreranno più, e la madre ne segue da lontano, in televisione e sui giornali, la carriera politica.

La narratrice afferma di aver provato a contattare il figlio senza però ricevere risposta, fino a quando viene eletto governatore.

E allora ha cominciato a insinuarsi il sospetto che l'uomo possa liberarsi per sempre di lei [...] perciò si fa credere morta.

Infine decide di nascondersi agli occhi del mondo, prima di celare e poi cambiare identità per sfuggire al fantasma minaccioso del figlio.

[...] la narrazione ritorna poi al presente. La donna è spaventata e sola e il bisogno di trovare un conforto la spinge a ringraziare lo sconosciuto che le ha scritto, anche se non sa come ha fatto a scoprire il suo nuovo nome e l'indirizzo.

[...] Manca, invece, dopo Cordiali saluti e la virgola, la firma della donna, come se qualcuno o qualcosa abbia bruscamente interrotto la stesura della lettera: un'assenza che implicitamente conferma i sospetti della donna e getta luce sull'identità dello sconosciuto.


La consegna dell'esercizio, invece, è la seguente:

Scrivi una conclusione del racconto che fornisca una spiegazione all'assenza della firma della donna. 

Utilizza un narratore esterno di secondo grado con focalizzazione interna.

Ti forniamo un modello:

Da mesi ormai era ossessionato dal pensiero che quella vecchia strega potesse rivelare il suo passato e rovinarlo proprio ora che aveva coronato il suo sogno.

Era una questione troppo delicata per affidare il compito a qualche sicario... ora continua tu.




Buon lavoro!

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