" Ho scelto la beatitudine dell'eterna dannazione. "
Era proprio una giornata "no".
Strinsi i pugni e rivolsi un'occhiataccia al mio migliore amico.
Mi guardò stranito. Non era a conoscenza dell'accaduto ma ero più che sicura che, una volta averglielo raccontato, avrebbe commesso un omicidio.
《 cos'è cap...》incominciò Austin, ma un ragazzo accompagnato da una voce roca e pacata lo interruppe.
Era lì sulla soglia della porta.
《 Dobbiamo assolutamente parlare.》disse Cameron.
Non mi resi neanche conto della reazione che mi provocò la sua presenza.
Il mio cuore prese a battere fortissimo, come se volesse uscire fuori dal petto, mettere le ali e volare a Fanculonia.
Stavo sudando e le gambe mi tremavano, pur fossi seduta.
Distolsi subito lo sguardo quando lui puntò il suo sguardo su di me.
《Ah, ci sei anche tu.》disse, sorpreso.
Evidentemente non si aspettava che fossi lì, in sua presenza e che non me ne fossi scappata per non incontrarlo.
Anche se, essendo sincera, quell'idea mi affiorò.
Ma avevo pur ventidue anni e di certo l'idea di scappare non sarebbe stata tra le più mature.
Non risposi, non intendevo aprir bocca. Mi limitai a fargli un cenno col capo.
Non ero neanche a conoscenza del perche di quel gesto, come lo interpretò è ancora oggi un dubbio.
《 Che vuoi dirci?》disse Austin, interrompendo il nostro susseguirsi di sguardi.
Lo benedii mentalmente.
Quella giornata ero molto lunatica.
Forse perché il mio periodo rosso tornò a farmi compagnia.
《 Ehm beh.. cioè... ne parleremo poi dopo.》mi rivolse un'occhiata, come se non avesse voluto la mia presenza.
《 Se vi do fastidio posso benissimamente andarmene, ho capito che la mia presenza non è gradita. Non preoccupatevi, non mi va di respirare la stessa aria di certi individui.》lancia un'occhiata a Cameron, nonché la persona a cui avevo rivolto la mia ultima frase.
Me ne andai e nessuno ebbe il coraggio di venirmi incontro. Meglio per loro.
Decisi di dirigermi verso la spiaggia, amavo l'odore di mare, i bambini che giocavano con la sabbia e con i palloni (fin quando non mi lanciavano i palloni sul mio povero viso), amavo le coppie che scherzavano tra di loro e il venticello leggero e che mi scompigliava i capelli.
Amavo l'estate, ma preferivo di gran lunga l'inverno.
Le cioccolate calde, i piumoni, la pioggia, i maglioni pesanti, il cielo grigio piombo, il vento, i film e chi più ne ha più ne metta.
Mi sedetti poco più lontana dall riva del mare e m'immersi nei miei pensieri.
《 RAIN!》
Tra poco anche il Capitolo 18.
Perdonatemi per il ritardo!
Sto cercando di rimediare.
Comunque vi posso assicurare che la settimana prossima il libro inizia per davvero.
AMATEMII.
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Sex's Lessons. |[Cameron Dallas
Fiksi PenggemarRain, una ragazza di 22 anni che frequenta il college. Timida, dolce, bella e vergine. Cameron, un ragazzo di 24 anni: il più popolare del college, dannatamente bello, con tutte le troie che gli corrono dietro e con un pensiero fisso: il SESSO. Qu...