Parte 6

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La produzione mi sta chiedendo se voglio che gli invii un messaggio come al solito, scuoto la testa, dico no con fermezza, voglio andare io a chiamarlo stavolta .
Oggi non ha lezione con me, sto pensando alla faccia stranita che farà quando mi vedrà, una di quelle sue facce che sembrano voler dire "cosa ho fatto ora?"



Arrivo come un fulmine in sala relax, faccio capolino dalla porta, non ti vedo subito, alcuni dei ragazzi si accorgono di me ed automaticamente guardano te, è così che ti trovo. Sei seduto al tavolo a chiacchierare con gli altri, vicino a te c'è Alessio che si rivolge a me con il saluto militare, sorrido, poi guardo te, che stai guardando me. Hai quello sguardo.


"Vieni?" Ti dico soltanto, abbozzo un sorriso perché se sono troppo seria te viene l'ansia.

Ti dico di raggiungermi di là e tu devi un attimo fare mente locale, non mi aspettavi e non sai il motivo della tua convocazione così urgente, ma io non ti faccio nemmeno finire di prendere la tua roba.
Ti sto  mettendo fretta, lo so. Sto fremendo.
Voglio farti vedere qualcosa e quando è così devo correre a fartela vedere,
Devi stare al mio passo.
Se c'è una cosa che mi piace, devo fartela vedere subito. Capisci.

Mi stai guardando?
Sono così altalenante ora
In questo sono simile a te, non credi?
Ho una luce negli occhi
Ho anche un po timore
Non so come potresti prenderla
Spero bene
Spero bene

Cosa c'è
Cosa c'è

Me lo stai  chiedendo con gli occhi ed io ti rispondo sorridendo mentre entriamo in sala 4

Mi piace quando sono impaziente e tu sei impaziente per me, che sono impaziente .

In sala ci sono già i professionisti e Fabrizio, ti guardi intorno come fossi spaesato.

Hey, guardami, sono qui

Siamo in sala 4, la nostra sala, la nostra isola felice.
Respira.
Sto facendo una bella cosa.
Respira.

Stai fissando la poltrona grigia posizionata al centro esatto della sala.

"Non te l'aspettavi questa chiamata eh?" Ti chiedo scherzando
"No" sorridi, ti stai rilassando. Te ne stai in piedi, accanto a quella poltrona vuota, ti stai chiedendo se sarai te a riempirla.

Sì, sarai proprio tu.

Giro in tondo per la stanza, arrivo alla parete a specchio e poi ritorno al centro, di fronte a te

"Ho voluto fare questa coreografia...mi è venuta in mente di andare proprio da un'altra parte"

Sto balbettando. Dio, non pensavo fosse così difficile.

Ondeggio sulle mie stesse gambe e tu ondeggi dentro al mio sguardo, che non si ferma.

Seguimi mentre ondeggio, che sembri il mio salvagente.

"è una parte importante per te e quindi volevo in qualche modo rappresentarla, raccontarla, e darti la possibilità di raccontarla ancora"

Mi guardi e sembri sereno ma incuriosito

Prendila bene, ti prego

Devi capirne il senso

Capiscilo

Capiscilo

Basta così || #amici16Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora