Parte 8

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Mi affaccio in sala relax e tutti come al solito guardano te, lo fanno di riflesso, in modo autonomo, come se io venissi qua solo per te. Come se tu dipendessi da me, e viceversa.
Mi sono chiesta più volte cosa gli altri sapessero di me, di noi. Mi sono risposta che loro non sanno proprio nulla, se non quello che vedono.

E allora mi sono chiesta cos'è che vedono, quando vedono noi.

Vedono anche loro quello che vediamo noi, o vedono altro? Qualcosa in più o qualcosa in meno?

Mi sono risposta che non devo farmi domande, che a quelle ce pensi già te.

Non ti chiamo nemmeno, cerco il tuo sguardo e lo trovo su di me dopo qualche secondo, eri distratto a parlare, ti sei girato e mi hai vista, stai con la bocca aperta a metà.

"Vieni n'attimo?"

Sei sempre impreparato quando ti chiamo così all'improvviso, stai girando in tondo per la stanza a cercare la tua roba, ti voglio mettere fretta perchè sono una stronza e perchè adoro quando vai in ansia per nulla, senza renderti conto che in questo momento sto sorridendo. Sto sorridendo e non vedo l'ora che tu mi raggiunga in sala 4. Ma tu non lo vedi perchè stai già in ansia.

"Veloce" Ti impongo con la voce e non con il corpo.
Perchè, non prendiamoci in giro, ti aspetterei sull'uscio della porta, a guardarti mentre cerchi le tue cose, per tutto il tempo che vuoi.

Mi chiedi perchè con gli occhi e mi fai ridere, ti rispondo ancora "vieni".

Mi segui e rimani dietro di me quasi timoroso, ed io ti dò le spalle per non scoppiare a ridere.

Sala 4. Vado verso la sedia contro la parete a specchio e ti dico seria "hai fatto una cosa che non dovevi fare"

Ti crolla tutto addosso, apri ancora la bocca, stavi sorridendo ed ora non lo fai più. Non stai nemmeno respirando.

"non lo dovevo chiedere?"

Mi chiedi annaspando. Non ti stai nemmeno accorgendo delle scarpe che ho tolto, dei calzini che sto sfilando.

"Non lo dovevi fà"

Guardi me, poi guardi Fabrizio, interrogativo. Scoppio a ridere.

"Sto scherzando!"

Respira

Puoi respirare

Sono stronza, lo sai

Ci tenevi molto a costruire qualcosa con me?

Non le vedevi, le mie scarpe a terra, i miei piedi nudi, per te?

Per te.

Sono a tua disposizione.

Sorridi.

Scuoti la testa e sorridi.

Mi stai mandando mentalmente a fanculo.

Mi avvicino a te mentre infilo la mia t-shirt nei leggings. Fra poco si balla. Sei pronto?

"allora, sei contento che alla fine ti hanno detto di sì?"

"me lo stai a dì te!"

Ridiamo. Ti allontani, ti reggi allo specchio mentre ti togli solo un calzino, perchè tu balli sempre così. Un piede dentro e uno fuori.

Stai sorridendo a vuoto come uno scemo.

Che c'hai da ride?

Ti togli anche l'altro calzino.

Che c'è, stavolta è diverso?

Vuoi sentire proprio tutto?

Farò in modo che sia così.

Basta così || #amici16Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora