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Quanti anni saranno passati da quel giorno?

Poco importava, l'unica ragione per cui Inna viveva ancora era per la sete di sangue che nutriva per i subdetti dello stato. Da quel che si ricordava dopo l'incidente non aveva fatto altro che allenarsi con il Lyvren (sotto spiego cos'è) sperando ,un giorno, di poter combattere come quel subdetto e riuscire a sostenere insieme a lui quella danza.
Fece un enorme sospire e risprese tra le mani la catena del Lyvren, lo stesso Lyvren che aveva ucciso i suoi genitori, ma la cosa non la spaventava anzi le dava sicurezza; tenere tra le mani la cosa che pose fine alle loro vite e riuscirla a domare era una strana sensazione ma le piaceva.

-Inna! Inna!-

Una voce interruppe i suoi pensieri e il duro allenamento; si girò di scatto puntando la lama del Lyvren alla gola di suo fratello Ade che la shivó senza problemi

-Inna! La smetti di venir fin qua giù ad allenarti ?!-

Inna si limitò a sbuffare e di girare gli occhi al cielo incrociando le braccia al petto

A-tutte le volte devo venire fin qua giù-
- se ti crea tanto disturbo venire a chiamarmi allora non farlo-

E come ogni giorno iniziò così i loro soliti battibecco che venivano fermati solo dal fratello più pacifista tra loro ovvero Henry

H-é possibile che ogni giorno sia sempre la stessa storia?-
-Ha iniziato lui-

Inna indicò con l'indice il fratello Ade tenendo il broncio come una bambina .

A-io?! Ma se hai iniziato tu!-

Finito il secondo battibecco i tre fratelli si diressero verso casa per la cena

A-certo che quelli di Nyagra sono dei veri babbei! Gli abbiamo fregato tutto e non si sono accorti di nulla-

Dopo l'inizio del periodo di luna rossa il cibo scarseggiava e i bambini non potevano permettersi soldi per pagare ciò che rimaneva , cosí molti di loro divennero ladri di strada proprio come Ade ed Henry.
Sembrava strano ma in quei sei anni erano diventati agilissimi e scaltri più di una volpe, proprio come lei,e Inna non poteva non ammettere quanto gli fossero utili e quanto fosse fiera di loro.
Benché anche Inna fosse molto agile non si dedicava all'arte del borseggiamento ma bensì alla caccia , con il suo Lyvren in mano era praticamente invincibile e anche le prede aeree non erano un problema.
Ma Inna mirava in alto , un giorno avrebbe voluto far parte dell'Armata imperiale d'Esdral ma non per poter combattere al loro fianco ma per poterli sconfiggere dall'interno; era sicura che con le sue abilità l'avrebbero presa come niente .
Pose sul vecchio tavolo in legno l'arma accarezzandone la lama

-sei stato bravo Sekky(nome preso da Noragami), la prossima volta ci sposteremo verso nord-

I due fratelli la guardarono con aria rassegnata mentre accarezzava il Lyvren nero e gli parlava come se la potesse sentire.

A-ci devi parlare anche a tavola?-
-taci marmocchio!-

Solo lei sapeva dell'anima del suo Lyvren , poiché solo lei quella notte vide la scena , e solo lei videi la vera forma di Sekky ; un enorme vipera bianca ,quasi argento, se correva veloce sulla catena dell'arma e che giunta alla fine di essa sfoderava i denti.
Inna si soffermò con lo sguardo sul Lyvren e si fece seria

-Ade, Henry ho intenzione di partire verso le lande scure-

the dance of warDove le storie prendono vita. Scoprilo ora