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Dopo ciò ne fui più convinta.....quel ragazzo non era umano....

Atterrammo sulla soffice neve e io finalmente riuscí a tirare un sospiro di sollievo appena appoggiai i miei piedi al suolo.

<visto tutto bene no? >
<no!>
<perché? Ti sei ferita per caso? >
<tu...>
<io...>
<cosa diavolo sei? Un demone? O un essere come quelli là in fondo?>

Il ragazzo tenne gli occhi fissi al suolo mentre Inna lo fissava in cerca di risposte, dopo un paio di minuti, circa, il ragazzo guardò con i suoi occhi color ghiaccio Inna.

Inna pov

Mi fissò per alcuni secondi con i suoi occhi, oh i suoi occhi sembravano così tristi, spenti sembrava soffrire molto, mentre pensavo ciò il mio cuore sussultò, era un sensazione nuova per me, magari era compassione, tristezza o forse....
Dymitrio ruppe il silenzio è fece un enorme sospiro

<sono un demone del nord>
<cosa?>
<sono un demone che inganna le persone per poi divorarle in qualche posto isolato, in poche parole vivo per ingannare..>
<quindi fino ad ora tu mi hai sempre...>
<ingannata esatto>

Ero sconvolta da quelle parole, per tutto questo tempo mi aveva solo ingannata, ecco Inna vedi cosa succede a fidarti di qualcuno, ma mentre pensavo ciò vidi il volto di Dymitrio diventare sempre più triste.
Stava mentendo, si vedeva che era esattamente l'opposto di quello che voleva dire.

<non mi interessa>
<che?>
<non mi interessa se sei un demone, perché mi hai salvata quando ero caduta laggiù! >
<solo perché tu sei la MIA preda! >
<se fosse realmente così ora io sarei già morta; non ti pare? >
<...>
<e poi non mi avevi detto che mi avresti accompagnata fino all'Izard no? >
<io...io non ti faccio paura, schifo? Insomma sono un demone, mangio carne umana per sopravvivere.....io sono il male...>
<no, perché tu sei mio amico>

Alcune lacrime scesero dal volto di Dymitrio

<grazie...nessuno mi aveva mai chiamato così, sono sempre stato isolato perfino dagli altri demoni, solo per le mie sembianze quasi umane e per il fatto che sono nato da un demone ed un umana>

Detto ciò si avvicinò piano piano a me è mi abbracciò stringendomi a se

<grazie....Inna>

Mi limitai a sorridere mentre dentro di me si formò una tempesta.
Ci scaldammo vicino a in fuocherello, rimanendo entrambi in silenzio, e dopo poco ci incamminammo verso Izard.
Dopo un paio di ore di viaggio ci avvicinammo alla zona più pericolosa delle Lande, la zona delle lame di ghiaccio perenne detta anche zona lancinante.

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Giorno a tutti, annuncio subito che dal prossimo capitolo non ci saranno più molti momenti "sdolcinati" così quelli che hanno iniziato a leggere il mio libro per il titolo saranno dei bimbi felici 😊 o almeno spero 😞 quindi niente, spero che vi piaccia e niente ciaone 😉💜

the dance of warDove le storie prendono vita. Scoprilo ora