– Deve essere tua, questa borsa; ho pensato di riportartela, so quanto voi donne ci teniate a portarvela sempre dietro –, mi hai detto stamattina mentre accennavi un piccolo sorriso e le tue labbra rosee si inarcavano all'insù; la mia piccola borsetta nera era stretta fra le tue grandi mani ricoperte, qua e là da qualche piccolo, ma particolare e bellissimo, tatuaggio, che io non ho potuto fare a meno di guardare.– L'hai dimenticata ieri al bar e mi sembrava giusto riconsegnartela al più presto; è piuttosto pesante, cos'è che ci metti dentro? –, e poi mi hai guardata con aria interrogativa, forse volevi sapere il mio nome e io te l'ho detto, senza troppi giri di parole.
– Esmeralda, mi chiamo Esmeralda –.
– È un gran bel nome, Esmeralda, a me personalmente piace; ora devo scappare, ci vediamo domani, ti va? –.
Ho semplicemente annuito e tu, prima di entrare in macchina, mi hai rivolto un cenno con la testa accompagnato da uno dei tuoi splendidi sorrisi, poi sei sfrecciato via ed ho iniziato a pensare; questa mattina ti ho osservato, come sempre, con una sola differenza: non ero più una spettatrice, facevo parte della scena, solo io e te, forse un po' più da vicino; ma sempre e solo io, te e le nostre anime; anime che nel frattempo brindavano a suon di cuori sincronizzati.
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To you
Fanfictione se magari un giorno ti accorgessi che il mio cuore appartiene a te? -shinxrry 2017. cover by the amazing @grebxy #21 storie brevi 15/04/2017